“Non sono una che cambia un po’ alla volta, io quando cambio cambio” scherza Donatella Versace parlando del nuovo uomo Versace, che è “più reale, più da strada”.
Una virata di cui si sono accorti tutti gli ospiti della sfilata della maison, aperta da un video girato a Chicago da Bruce Weber, che è tornato a lavorare con Versace dopo 17 anni e oggi a Milano era ospite dello show. Il nuovo passepartout dell’uomo Versace è il cappotto estivo: parka lunghi e ultra leggeri di nylon quasi trasparente o fluidi trench aperti su completi destrutturati di jersey, T-shirt di seta e pantaloni sartoriali con vita e caviglie elasticizzate.
La tipica camicia di seta Versace diventa un bomber con zip, le stampe iconiche della maison sono stravolte, proposte in colori più profondi e più intensi. Rimane la forza delle giacche di pelle, di bikers e cappotti prima tagliati e poi rifiniti con micro borchie, portati con shorts ciclisti e leggings da runner.
Colonna sonora incalzante, con musiche inedite di Prince.
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