La Nazionale Italiana Rugby ha svolto oggi il proprio Captain’s Run della vigilia sul prato dello Stadio Euganeo di Padova che domani sarà il teatro della sfida tra Italia e Tonga, terzo ed ultimo Credit Agricole Cariparma Test Match che verrà trasmesso in diretta su DMAX dalle 14.15. “Contro Tonga ci aspetta una partita diversa rispetto a quella contro il Sudafrica – ha esordito Simone Favaro nella conferenza stampa che ha fatto seguito all’allenamento di rifinitura – . Abbiamo battuto gli Springboks perchè abbiamo lottato dall’inizio alla fine della partita. Se vogliamo portare a casa un risultato positivo domani dovremo lottare con la stessa intensità”.
Sui gradi di capitano acquisiti in seguito alla squalifica di Sergio Parisse: “E’ un sogno che si avvera. Sono orgoglioso di essere il capitano di un gruppo composto da giocatori giovani che sono maturati e che conoscono bene i valori del rugby. Cosa dirò prima della partita? Non sono molto bravo con le parole, ma prima della partita domani evidenzierò alcuni aspetti tra cui umiltà e spirito di sacrificio che in campo, contro Tonga, saranno fondamentali. Ho avuto ottimi esempi come capitano e difenderò la mia squadra. Sergio mi ha dato dei consigli che seguirò. Di certo non sono diventato capitano per la mia abilità oratoria…penso solo al campo e a dare il 100%”
“Per preparare una partita al meglio bisogna aspettarsi il peggio. Insieme a Conor O’Shea abbiamo deciso di prendere una strada ben precisa: diventare la migliore Italia di sempre. E’ un cammino lungo che passa attraverso diverse tappe. E’ solo l’inizio e dobbiamo dimostrare tanto. Noi stiamo preparando al meglio la partita. Voglio vincere la partita e aspettiamo il verdetto del campo. Di sicuro abbiamo tanta voglia di scendere in campo e rendere orgogliosi i nostri tifosi. Gioco a rugby e fin quando giocherò a rugby vorrò sempre scendere in campo dando il massimo. Per me è un onore vestire questa maglia – ha concluso Favaro – e lotterò sempre per la vittoria che, a mio modo di vedere, deve sempre scorrere nelle vene di un giocatore di rugby”.
Italia: Padovani; Bisegni, Benvenuti T., McLean, Venditti; Canna, Bronzini; Van Schalkwyk, Favaro (cap), Minto; Fuser, Geldenhuys; Cittadini, Gega, Panico
a disposizione: D’Apice, Quaglio, Ferrari, Biagi, Steyn, Gori, Allan, Campagnaro
all. O’Shea
Tonga: Halaifonua; Tu’itavake, Piutau (cap), Fosita, Vainikolo F.; Hala, Takulua; Koloamatangi, Ram, Faleafa; Tu’ineau, Mafi; Halanukonuka, Ngauamo, Mailau
a disposizione: Taione, Fa’anunu, Puafisi, Mapapalangi, Ale, Palu, Taufui, Vuna
all. Kefu
arb. Lacey (Irlanda)
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