Siamo nel 2016 ed è avvilente dover continuare a ricordare che le donne e gli uomini sono uguali e che una ragazza su tre in Europa ha sperimentato la violenza sulla propria pelle. Alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i deputati hanno invitato l’Unione europea ad aderire alla convenzione di Istanbul per prevenire ed evitare più efficacemente la violenza domestica. I palazzi europei saranno colorati di arancione per sostenere la causa.
Gli edifici del Parlamento europeo a Bruxelles si sono colorerati di arancione la sera del 24 novembre per ricordare l’appuntamento del 25 novembre a sostegno delle donne e contro le violenze perpetrate nei loro confronti.
La convenzione di Istanbul – A livello legislativo, la convenzione di Istanbul elaborata dal Consiglio d’Europa è il trattato internazionale più completo in materia.
È l’unico strumento giuridicamente vincolante a livello internazionale. Al suo interno contiene la criminalizzazione della violenza di genere, con sanzioni e misure per combatterla, prevenire i comportamenti che vanno contro le donne e proteggere le vittime di violenza.
È entrato in vigore ad agosto 2014 e, anche se tutti gli Stati membri dell’UE hanno firmato il trattato in prima istanza, soltanto quattordici lo hanno poi hanno ratificato.
“La violenza contro le donne è una cosa seria ed è ancora troppo diffusa in Europa – descrive la deputata svedese del gruppo Popolare Anna Maria Corazza Bildt – Ogni giorno, che sia a casa, nei luoghi pubblici o sui social, donne e ragazze continuano a essere oggetto di discriminazione o molestie. Con la nostra risoluzione invitiamo caldamente gli stati membri a ratificare e implementare la convenzione di Istanbul, oltre a domandare al consiglio europeo di velocizzare la sottoscrizione a livello di Unione Europea”
Questa settimana il presidente del Parlamento Martin Schulz ha indirizzato una lettere alla Presidenza del Consiglio per chiedere di accelerare la ratifica a livello europeo.
“La violenza contro le donne è una grave discriminazione e una forma di disprezzo dei diritti umani – ha spiegato la deputata francese del gruppo Socialista Christine Revault D’Allonnes Bonnefoy, correlatrice della proposta – È importante che l’Europa ratifichi la Convenzione di Istanbul perchè al suo interno contiene misure concrete per sostenere le donne, proteggere le vittime e perseguire i colpevoli”.
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