“Attuazione della legge Delrio, ennesimo segnale di incompetenza ed inefficienza da parte della maggioranza che governa la Regione Lazio. Giunta alla sua quarta edizione, tra forzature, rincorse imposte dalla maggioranza che con un colpo di mano ha deciso di portarla in aula castrando la discussione in commissione, la proposta di legge, varata nel 2014, dopo due anni non è ancora stata approvata. Tanto che in consiglio regionale la discussione è stata rinviata a data da destinarsi. Ed hanno ancora eco le parole, pronunciate proprio da Zingaretti, in consiglio regionale durante la discussione sul bilancio e la legge di stabilità, a dicembre 2015, che aveva garantito che la proposta di legge di attuazione della Delrio sarebbe stata approvata al massimo entro fine febbraio 2016. Siamo l’unica Regione, in Italia, che non ha proceduto ad approvare una legge fondamentale di disciplina delle funzioni e compiti amministrativi ai Comuni, a Roma Capitale e alla città metropolitana di Roma Capitale nonché il riordino delle forme associative tra gli Enti locali e superamento delle Comunità Montane. Una riforma che sarebbe dovuta entrare nel merito delle questioni, avvicinando i servizi ai cittadini ma che si trascina un vizio di fondo che è la stessa legge Delrio. Una legge che prevede le città metropolitane e cancella le province creando di fatto un’Italia a due velocità con le aree urbane che hanno livelli istituzionali razionali e distinti mentre tutto il resto del Paese diventa una indefinita periferia. Una impostazione che i cittadini, votando in massa no al referendum, hanno bocciato con fermezza. La maggioranza di Zingaretti ha sbagliato la tempistica. Ha sbagliato l’impostazione. Ha dimostrato ancora una volta solo la volontà di non approvarla mentre gettava fumo negli occhi dei cittadini. Portare questa proposta di legge in consiglio con l’incombenza della sessione di bilancio significa, e significava, voler posticipare ancora la discussione. Ci auguriamo che il tempo a disposizione, dopo questo ennesimo rinvio, non sia utilizzato dalla maggioranza per rendere la proposta di legge di stabilità e bilancio 2017 un panettone farcito a casaccio diventando l’occasione per effettuare un copia e incolla di parti della proposta di legge 317 dimenticando, ancora una volta, che nell’attribuzione delle funzioni è indispensabile una visione di insieme organica e precisa nonchè di modelli decentrati attraverso i quali svolgerle. Zingaretti smetta di seguire la fallimentare politica di Renzi a cui i cittadini hanno dato intimazione di sfratto”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone
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