La spiaggia è pulita, ordinata, l’orizzonte limpido, scintillante. Basta chiudere gli occhi assaporando il tepore del sole per immaginare di essere quasi in estate. Poco più in là si prende il sole, si sorseggia un aperitivo con i piedi nudi nascosti nella sabbia, i bambini giocano con secchiello e paletta mentre i genitori leggono un libro sul lettino o sulla sedia a sdraio. Ma non è maggio: è ottobre.
Anzi novembre. Lo dice il calendario e lo si capisce dai colori e dagli odori di questa spiaggia fuori stagione. Un autunno inoltrato e insieme generoso, di bel tempo e temperature miti: la ciliegina sulla torta di quei balneari, sempre di più, che decidono di non chiudere a fine settembre, come generalmente accade, ma assicurare ai turisti del fine settimana ombrelloni e servizi di ristoro almeno fino a tutto ottobre e in qualche caso anche oltre. Servizi completi proprio come d’estate ma a cifre decisamente più basse, sia per gli hotel che per i servizi in spiaggia. A Viareggio, Forte dei Marmi, Lecce, Palermo, Ostia, Riccione e in molte altre località sono tanti gli stabilimenti balneari rimasti aperti e con una certa soddisfazione perché il meteo è stato favorevole e la clientela non è mancata. Sole, mare cristallino, spiaggia bianca, abbronzature fuori stagione, hanno di fatto applicato quel concetto di destagionalizzazione, tanto caro agli operatori turistici. Se più di qualcuno ne ha approfittato per giocare a palla, c’è stato anche chi non ha disdegnato un tuffo in mare. I nostri litorali, ancora oggi al centro dell’offerta turistica, richiamano tanti stranieri che considerano il Bel Paese una méta irrinunciabile tutti i mesi dell’anno. Alla faccia di chi fa fatica a riconoscere la peculiarità dell’offerta dei servizi di spiaggia dei nostri stabilimenti balneari…
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