Kevin Francavilla, candidato al Consiglio Comunale di Sabaudia, interviene sul grave problema della ludopatia: “Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità, si è assistito ad un nuovo incremento della popolazione che pratica gioco d’azzardo, fino a superare la percentuale pre-pandemia. Inoltre, coloro che hanno dichiarato di non aver giocato prima della pandemia, hanno dichiarato di aver iniziato a giocare proprio nel periodo di totale restrizione”.
Il candidato si sofferma su percentuali e numeri di questo fenomeno: “Il 19,7% che già praticava il gioco d’azzardo ha incrementato la sua attività. In questa percentuale figurano soprattutto i giovani, considerando che si tratta di un aumento strettamente correlato all’uso di psicofarmaci, bassa qualità della vita, depressione e ansia”.
E prosegue: “La situazione è preoccupante. Infatti, la spesa pro-capite dei cittadini della provincia di Latina per il gioco d’azzardo è pari 422,6 euro, per un gettito fiscale di 108,7 milioni, risultando la nona in Italia, soprattutto tra i giovani. Chiaramente si tratta di patologie legate alla mancanza di prospettive e di attività alternative, che qualsiasi amministrazione avrebbe dovuto implementare al fine di evitare un deterioramento sociale”.
Il candidato parla delle possibili soluzioni: “È necessario che il comune si impegni ad affrontare, anche in virtù dei poteri conferitigli dalla legge regionale in materia di prevenzione e trattamento del gioco d’azzardo, il tema attraverso una regolamentazione delle attività legate al gioco d’azzardo. Si tratta di un argomento sensibile, arginabile attraverso l’applicazione di una legge, da sempre passata in sordina anche a livello regionale – si pensi, ad esempio, al divieto di aprire nuove sale gioco in un raggio inferiore a 500 metri da aree sensibili quali istituti scolastici, centri giovanili, centri anziani e luoghi di culto”.
E continua: “Basta aprire Google Maps, scrivere il nome di una qualsiasi città della nostra regione e rendersi conto di quanto tale disposizione venga disattesa. Ma, come mi piace sempre pensare, la legge non può nulla se prima non si fanno dei passi dal punto di vista sociale, proprio per questo è fondamentale che Sabaudia – in linea con quanto previsto anche dai comuni limitrofi di Aprilia, Cisterna, Cori e Rocca Massima – dia vita a degli sportelli di ascolto per il contrasto al gioco d’azzardo”.
E conclude: “Si tratta di semplici azioni, facilmente realizzabili, che possono avere una portata fondamentale per la prevenzione, assicurando quella prossimità di cui la nostra politica si riempie tanto la bocca, in un periodo in cui aumentano le discrepanze a livello sociale ed economico. È il momento di chiedersi perché. È il momento di andare alla radice dei problemi e non di farli emergere per soddisfare semplicemente una vena critica”.