divin torrone fondi

Fondi. Convegno e presentazione volume: “Il Divin Torrone” del prof. Giuseppe Nocca


Il Comune di Fondi organizza l’evento del Convegno e presentazione del volume: “Il Divin Torrone” del prof. Giuseppe Nocca, sabato 3 dicembre 2022 alle ore 17:30 Castello Caetani Fondi con lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio attraverso la valorizzazione dei suoi prodotti tipici contrassegnati con il marchio P.A.T.L. (Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Lazio).

Questo il programma dell’evento:

–          Inizio ore 17:30;

–          Saluti istituzionali del sindaco Beniamino Maschietto;

–          Presentazione del volume “Il Divin Torrone” del prof. Giuseppe Nocca;

–          Modera la giornalista Tiziana Briguglio;

–          Interventi del pubblico;

–          degustazione dei torroni di Alvito prodotti dalla storica pasticceria VM Macioce di Eleonora Macioce.

Contenuto del libro. Il torrone, protagonista delle nostre sagre paesane, di molte nozze e momenti di gioia, spesso defraudato del suo valore perché non dietetico, ha varcato i millenni segnando i riti di passaggio della vita umana nel bacino del Mediterraneo. Due soli ingredienti, che costituivano inizialmente i simboli del trascendente, saranno ulteriormente incrementati con l’introduzione dello zucchero, l’albume e degli aromi; il torrone soggiace a due fenomeni: l’aumento delle sue dimensioni e dei suoi ingredienti. Il saggio propone un viaggio a ritroso nel tempo, alle radici di una preparazione così diversa dalle formulazioni commerciali, e che rimane trasversale a molte culture del bacino mediterraneo.

Biografia dell’autore. Il prof. Giuseppe Nocca, laureato in scienze agrarie e approdato all’insegnamento della scienza degli alimenti, in 25 anni di docenza ha approfondito studi sulle tecnologie della produzione alimentare oltre che della fisiologia umana, penetrando nei fini meccanismi dell’utilizzo dei nutrienti. Dalla fusione delle sue tre anime culturali nascono numerosi titoli a carattere storico e archeologico all’interno dei quali esamina il ruolo dei nutrienti nella storia greco-romana e nelle antiche tecnologie di produzione degli alimenti, spaziando dai cereali, al garum, al vino Cecubo, alla pesca, ai datteri. Costante presenza in diverse trasmissioni televisive (Eat Parade, Geo, Alice), componente di giurie di concorsi gastronomici, presentatore di serate con menù-degustazione, negli ultimi due anni ha concentrato i suoi studi sull’antropologia della nutrizione, riscoprendo ruoli, immagini, simboli e pietanze che suscitano emozionalità ed adesione del consumatore.

La storia della Pasticceria VM Macioce affonda le sue radici nel passato: negli anni trenta del ‘900 momento in cui Vittorio Macioce, già apprendista pasticciere esperto nella lavorazione della pasta reale, venne mandato a Roma dal suo maestro Don Pasquale per un periodo di formazione presso la famosissima pasticceria della Casa Savoia, La Tour. Lì, Vittorio apprese ulteriori segreti e tecniche dell’arte pasticcera e ritornò nel suo paese natale, ad Alvito. Nell’antica roccaforte sannita, Vittorio modificò e rinnovò l’antica ricetta del torrone di Alvito risalente al ‘700: l’impasto prevedeva una base di pasta reale di mandorle, che Vittorio pensò di ricoprire con pregiato cioccolato fondente. I torroni, fin da subito apprezzati in tutta la Valle di Comino, divennero famosi anche all’estero: oggi la produzione artigianale di Vittorio è portata avanti dalle nipoti Paola e Virginia con la stessa cura e passione del fondatore.

La ricetta che ha sempre caratterizzato il paese di Alvito, ovvero la pasta reale bianca con i canditi, è stata rielaborata da Vittorio Macioce, con una pasta reale al cacao ricoperta con il cioccolato Domori. I packaging dei torroni sono esclusivi e raffinati. Uno scrigno prezioso di tante varianti diverse la cui bontà è stata premiata da realtà del calibro di Slow Food e Gambero Rosso.

SCHEDA ARSIAL LAZIO – PASTE FRESCHE E PRODOTTI DELLA PANETTERIA, DELLA BISCOTTERIA, DELLA PASTICCERIA E DELLA CONFETTERIA

Il Torroncino di Alvito

Territorio interessato alla produzione PROVINCIA DI FROSINONE: Alvito.

Regione Lazio

Produzione attiva

Prodotto legato ad eventi sociali, feste religiose, ricorrenze

Descrizione. Il Torrone di piccole dimensioni a pasta dura o morbida, ricoperto di ostia o da codetta di cioccolato, lavorato in numerosi modi differenti. Del Torroncino di Alvito se ne producono tre tipologie: “classico”, “pasta reale” e “croccantino”. Gli ingredienti base sono: mandorle, nocciole, cioccolato, zucchero caramellato, cioccolato fondente, miele, cannella, aromi naturali, glassa di fragola e arancia. La lunghezza va da 8 a 20 cm, lo spessore è di 2-3 cm ed il peso varia da 20 g a 3 kg. Il Torroncino di Alvito può essere bianco, ricoperto d’ostia o marrone cioccolato. La produzione avviene a partire dal mese di settembre fino alla fine di gennaio.Cenni storici. Fin dal 1800 contadini della Val Comino si recavano ad Alvito nel periodo natalizio per acquistare i caratteristici Torroncini, fatti a mano dall’impasto all’incarto. Inizialmente si trattava di un torrone morbido, a base di pasta reale bianca, canditi e ricoperti da una glassa bianca ma, dagli inizi del ‘900 la tradizione è stata rinnovata, moltiplicando la gamma dei prodotti, proposti nel formato ridotto del torroncino. Si tratta di una tradizione antica e stagionale, frutto di vecchie ricette passate di padre in figlio, legata alla festività Natalizia perpetuata da decenni.


Guarda anche...

sabaudia_piazza_santa_barbara

Cittadini per Sabaudia, interrogativi sull’area dell’ex Brigantino

In questi giorni è stata inviata una nuova interrogazione dai consiglieri di Cittadini per Sabaudia, …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *