Sabaudia
Il Parco e la Commedia

Dodici anni di teatro con il Parco e la Commedia


Sedici serate per diciassette spettacoli, tutti di un fiato. Un racconto lungo dodici edizioni che si rinnova dall’estate 2011 come in un’unica, ininterrotta sequenza. Omaggi alla leggerezza, incessanti rimandi tra alto e basso, riletture della tradizione, sperimentazioni, azzardi e grande teatro. E poi le tante sfumature dei sentimenti accarezzate che hanno consentito di ridere e sorridere, di stupirsi e di emozionarci. Tutto questo è Il Parco e la Commedia, rassegna da sempre promossa dalla Pro Loco Sabaudia, quest’anno in collaborazione con la Città di Sabaudia e il Parco nazionale del Circeo, e i patrocini di Regione Lazio, Consorzio Pro Loco Circe, Latium Experience e UILT – Unione italiana libero teatro.

Si appresta la conclusione, domenica 6 agosto, della XII edizione e anche in questa estate il teatro a cielo aperto della cavea del Centro visitatori del Parco nazionale del Circeo è tornato a essere punto di riferimento delle notti estive per tante, tantissime persone che hanno scoperto o riscoperto quello spazio di condivisione nato nel segno del coinvolgimento e della partecipazione e che, come scelta consolidata in questi anni, continua a veicolare anche le cose più serie e complesse tramite eventi che rimangono all’insegna della leggerezza. Una volta abbassate le luci all’interno di quel cerchio magico racchiuso tra la cavea e il palcoscenico, sono state raccontate tante storie, abbracciati anche da 600 – 700 persone, l’immensa partecipazione di pubblico, gli attori, le scene che si fondono e corrispondono con l’ambiente circostante sono stati in grado di innestare un dialogo che non ha nulla di paragonabile, ma l’esperienza del Parco e la Commedia è sempre più fuori da ogni ordinarietà.

«Numeri impressionanti per questa XII edizione – come nei saluti del presidente della Pro Loco Sabaudia Gennaro di Leva – ringrazio tutti i pezzi che compongono questo meraviglioso puzzle: le tante professionalità che ruotano intorno alla rassegna, i volontari, tutti coloro che ci sostengono senza i quali non potremmo portare avanti da tanti anni un progetto così importante, le compagnie e le tante realtà che hanno concorso a raccontare la più bella delle esperienze e infine, non certo per importanza, il pubblico attento e sempre partecipe in ogni serata. Quello che rimane dell’edizione 2023, oltre il dispiacere di salutarvi dopo aver trascorso insieme intensamente sedici serate tutte di un fiato, è la sensazione di aver alzato l’asticella, di aver regalato tanti e tanti momenti importanti, di aver proposto un progetto che è pura contaminazione e condivisione, che al contempo da’ vita a un modo diverso di stare insieme, corrispondendo a un’esigenza, forse più d’una, in un territorio complesso e composito come il nostro. Viva, viva, viva Il Parco e la Commedia!».

Nella serata conclusiva di domenica, la UILT Lazio – Unione Italiana Libero Teatro consegnerà all’Associazione Pro Loco Sabaudia un premio a testimonianza dell’impegno profuso in tutti questi anni a favore del teatro e del valore della rassegna Il Parco e la Commedia.

Ma la magia del Parco e la Commedia non si arresta e la penultima serata in cartellone, sabato 5 alle 21, vede protagonista una realtà sempre presente fin dal primo anno sul palco del Parco e la Commedia, Opera A.P.S. che presenta “Dimmi quando tu verrai”, per la regia di Gianni Pontillo. Liberamente tratta da “Spirito allegro” di Coward, la commedia narra la storia di un famoso e affermato scrittore siciliano, Carlo Consorti, che per documentarsi sul genere mistico-spiritico organizza una seduta spiritica, talmente

affollata da presenze sia fisiche che immateriali però da costringerlo ad abbandonare, dopo una serie di misteriosi ed esilaranti accadimenti, la sua stessa casa.

L’ultima serata di questa XII edizione, domenica 6, è affidata alla compagnia teatrale Ferro e Fuoco che mette in scena “Classe di ferro” di Aldo Nicolaj. Scritto nel 1971, ma apprezzato in Italia solo dopo molti anni, tratta con grande con acume e delicata attenzione l’irrisolta questione degli anziani e dello spazio negli ultimi anni della loro vita. La semplicità, i sentimenti sinceri della gente qualunque, la centralità del dialogo e della parola ne rappresentano la cifra distintiva. Sul palco Alessandra Ferro, anche alla regia, Mario De Amicis e Carlo Selmi affrontano il tema dell’età che avanza, dell’ingombro che in questa società costituiscono le persone anziane, ma anche dei rapporti familiari sempre più frammentati e incrinati dal peso delle persone non più “produttive”. Tra sorrisi, risate e momenti di grande commozione, viene delineata un’amicizia a tre molto particolare tra caratteri diametralmente opposti ma sempre complementari. A interrompere l’idillio la volontà dei figli di uno dei protagonisti di trasferirlo in una casa di riposo, alla quale si contrappone un’unica soluzione: la fuga, ma…

La manifestazione, come è stato fin dalla prima edizione, assicura la gratuità d’ingresso, grazie all’imprescindibile sostegno economico di attività produttive che rinnovano sempre in modo crescente il loro contributo e consentono di portare in scena sedici serate di teatro, dialogo e collaborazione.

Comunicato Stampa: Associazione Pro Loco Sabaudia


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