La candidatura dell’“Appia Regina Viarum”, per il suo inserimento nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO, procede speditamente. Lo scorso 22 settembre la visita degli ispettori dell’UNESCO, appartenenti all’ICOMOS (International Council On Monuments and sites), unitamente al Segretariato generale del Ministero della Cultura, presso i luoghi rientranti nel percorso attraversato dall’Appia, per la verifica dello stato di conservazione, tutela e valorizzazione dei luoghi, ha indubbiamente rappresentato un punto di svolta, che rafforza un lavoro avviato sei anni fa dall’Amministrazione Stefanelli con tutte le iniziative utili e necessarie al raggiungimento di tale ambizioso obiettivo.
<<L’idea vincente – afferma il Sindaco Gerardo Stefanelli – è stata quella di pensare, sin dall’inizio, a tutta quell’area come un unicum e di dichiararla Complesso monumentale del Passo del Garigliano e dell’antica Minturnae, andando a superare gli steccati prettamente amministrativi delle diverse competenze istituzionali e delle diverse epoche storiche in cui sono racchiuse le numerose testimonianze. Quello è il vero unicum che abbiamo offerto, anche come esperienza, agli altri comuni pontini che hanno cominciato a lavorare insieme, sotto la regìa della Provincia di Latina. Siamo soddisfatti – aggiunge il Sindaco – per il lavoro svolto sinora, che ci consente di entrare a pieno titolo in questo progetto di candidatura della Via Appia Antica, nel suo percorso integrale da Roma a Brindisi, promosso dal Ministero della Cultura. Il Comune di Minturno vanta uno dei pochi tratti originali della Via Appia non segnato dall’urbanizzazione: il Decumanus Maximus attraversa infatti il sito archeologico di Minturnae, a ridosso del Garigliano. A differenza di luoghi altrettanto importanti, l’area di Minturnae gode di una vicinanza maggiore a Roma ed è cosa di non poco conto. Aderire a tale progetto ed, in prospettiva, sapere di poter rientrare in una vetrina mondiale di prestigio, quale quella rappresentata dall’UNESCO, rappresenta un’occasione unica di valorizzazione, fruizione e rilancio del patrimonio archeologico, storico e paesaggistico del territorio di Minturno>>.
<<La candidatura del tratto minturnese dell’ “Appia Regina Viarum” rappresenta – spiega ancorail Sindaco Stefanelli – la giusta e meritata gratificazione di un cammino cominciato sei anni fa, contrassegnato da progetti di recupero e valorizzazione, eventi al Teatro Romano di Minturnae, rassegne culturali di ogni genere, visite guidate, incontri con le scuole, e fa seguito alle iniziative
sostenute in passato dal nostro Ente, come la riscoperta del Castrum ed il 190° anniversario della costruzione del Ponte borbonico “ Real Ferdinando” sul Garigliano. La via Appia rappresenta l’elemento di unione e collegamento con l’intera provincia, estendendosi dal nord a sud del territorio pontino>>.
Il processo di valorizzazione dell’area in questione si è potuto realizzare grazie al lavoro in sinergia svolto con la Direzione Regionale Musei Lazio e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina. Determinante, in tal senso, la sottoscrizione di un accordo nella primavera del 2021 tra tali enti ed il Comune di Minturno per lo svolgimento di attività di valorizzazione, didattica, promozione e fruizione dei siti e degli itinerari di turismo culturale, comprendenti l’area archeologica, il Castrum e l’Antiquarium di Minturnae.
I numeri sulle presenze costituiscono la testimonianza più eloquente su quanto è stato fatto. Negli anni 2020-2021-2022-2023 si sono registrati, al Teatro Romano, ben 56 iniziative, predisposte dal Comune di Minturno e dalla Direzione Regionale Musei Lazio (con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Lazio) per un investimento di 270 mila euro, e che hanno visto la partecipazione di circa 40.000 persone. L’attività di valorizzazione dei siti si è concretizzata attraverso visite guidate, laboratori didattici, eventi di rievocazione storica, percorsi di turismo lento.
Due interventi contribuiranno a far decollare ulteriormente l’area. Il piano “Passo del Garigliano”, per il I lotto, finanziato dalla Regione Lazio, cofinanziato dal Comune di Minturno, di importo complessivo di € 300.000, consentirà la messa in sicurezza e la piena accessibilità del percorso pedonale che collega l’acquedotto con il Ponte Borbonico. Il finanziamento del II lotto del medesimo progetto consentirà il prolungamento dell’impianto di illuminazione delle arcate in direzione Minturno, la realizzazione di un’area di sosta scoperta, dalla quale intraprendere la visita del complesso in direzione del fiume Garigliano.
Comunicato stampa: Comune di Minturno