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Lo scorso 15 aprile Sabaudia ha festeggiato i primi 90 anni della sua inaugurazione.
La ridente località dell’Agro pontino ha celebrato l’importante ricorrenza attraverso una serie di iniziative promosse dall’Amministrazione comunale, coordinata dal Sindaco Alberto Mosca, che hanno messo in evidenza i momenti più significativi della sua seppur “breve” storia.
Particolarmente suggestivo, in tale circostanza, appare il recupero alla memoria delle testimonianze di personaggi illustri collegati alla nascita e alla storia del nuovo centro cittadino.
Tra gli interventi maggiormente sentiti che ho avuto la buona sorte di raccogliere nel corso del tempo, un posto di rilievo è senza dubbio quello di Stanislao Nievo, presente nel giorno dell’inaugurazione della Città pontina con un sensibile attaccamento alla località, consolidato nel corso degli anni.
Nei suoi racconti amava ricordare la personale partecipazione al momento della inaugurazione della città di Sabaudia, nella data del 15 aprile 1934. Il giovane Nievo, apprezzato scrittore e giornalista, all’epoca ancora bambino, narrava con forza e nitidezza la cronistoria della giornata dell’inaugurazione della località pontina, alla quale assistette seduto sulle spalle dell’illustre nonno Ippolito, osservando con attenzione i momenti salienti della memorabile circostanza. Da parte mia ho raccolto con incessante interesse, nel corso di questi anni di vita cittadina, le testimonianze dei primi abitanti del centro storico, gli stessi che operarono per la crescita e lo sviluppo della nuova città.
Possiamo parlare di una storia davvero singolare e allo stesso tempo piena di fascino, quella di questo centro cittadino nato dall’incontro di nuclei familiari di diversa provenienza; originari del Veneto, dell’Emilia Romagna, di località ricche di molteplici tradizioni che si sono alimentate dal reciproco scambio e dal comune intento di edificare insieme una nuova realtà, accresciuta dall’impegno e da un contributo corale.
Mario Tieghi
