Il presidente della Camera di Commercio di Frosinone e Latina parla al
12° Congresso Territoriale e traccia la rotta per la crescita dei
territori e delle imprese
“E’ un grande piacere essere qui oggi come Presidente della Camera di
Commercio di Frosinone Latina e voglio esprimere il mio sincero
apprezzamento agli organizzatori di questo Congresso, un’occasione di
dibattito su un settore di assoluta importanza per il nostro
territorio.” – Così è intervenuto al 12° Congresso territoriale UilTuCS,
tenutosi nella mattinata a Terracina, il presidente della CCIAA del
Basso Lazio, Giovanni Acampora.
“Il turismo nella realtà pontina”, questo il titolo del Congresso
organizzato dall’Unione italiana lavoratori, turismo, commercio e
servizi di Latina, ha visto presenti tra gli altri, l’On. Salvatore De
Meo; il direttore dell’Inps di Latina; il responsabile del turismo
UilTuCS regionale; il responsabile Legambiente Terracina e il direttore
Confcommercio Lazio. Intervenuti in videoconferenza l’assessore al
turismo della Regione Lazio e il Presidente EBTL.
A moderare l’incontro la giornalista Graziella Di Mambro.
Il Congresso ha visto anche la rielezione di Gianfranco Cartisano a
Segretario provinciale di UilTuCs: “Mi congratulo con Gianfranco per la
sua riconferma – ha detto Acampora – Sono certo che proseguirà nella
giusta direzione già intrapresa per il bene del territorio e del suo
tessuto economico”.
Nel corso del dibattito il Presidente Acampora ha evidenziato le
principali criticità che, in questo delicato periodo storico, rischiano
di impattare negativamente sulle attività turistiche in vista dell’avvio
della stagione estiva: “Lo scenario economico è andato deteriorandosi
nel corso degli ultimi mesi e sulle prospettive di quest’anno – ha
spiegato Acampora – pesano diverse incognite.
Quelle che più impattano
sulle attività turistiche sono: l’impennata dei costi dell’energia e dei
beni alimentari che sta comprimendo i margini aziendali, compromettendo
la capacità di sopravvivenza soprattutto delle realtà aziendale più
piccole; l’inflazione che ha raggiunto livelli che non si registravano
dal 1991 ed è chiaro che non sarà transitoria (+6,2% ad aprile 2022) e
che avrà effetti depressivi sui consumi.
Un quadro complesso profondamente mutato, su cui è intervenuto il Governo con il recente
decreto “aiuti”, necessario per affrontare l’urgenza, ma sono
altrettanto necessarie misure straordinarie per garantire il sostegno
alle imprese messe a dura prova dal doppio shock della pandemia e della
guerra”.
Poi Acampora ha analizzato le performance dell’intero comparto turistico
e delle filiere ad esso connesse, ancora molto lontane dai livelli
pre-pandemia: “Non è necessario aggiungere che il settore turistico è
stato tra i più colpiti dalle limitazioni alla mobilità, che hanno
determinato una contrazione dei turisti stranieri senza precedenti e che
nell’ultimo biennio ha penalizzato maggiormente le spese per viaggi,
vacanze e tempo libero”.
La sfida del PNRR per il Turismo
“Tra PNRR, che ha destinato alle imprese del settore 1,8 miliardi di
euro, con il “Pacchetto Turismo”, e Regione Lazio, che ha messo a
disposizione complessivamente 15 miliardi di euro, non abbiamo un
problema di risorse, ma di come fare in modo che le imprese accedano a
queste risorse. – Ha spiegato Acampora – Un recente studio del
Tagliacarne ci dice che: appena il 16% delle imprese si è attivato per
aderire ai progetti del PNRR e l’80% delle imprese di piccola dimensione
non intende avvalersi di queste risorse.
Queste indicazioni sono
fondamentali perché confermano che il rischio è che il sistema
imprenditoriale non riesca a cogliere queste opportunità. Con il DL
Recovery, anche le Camere di Commercio sono state individuate tra i
soggetti attuatori e questo ci consentirà di dare un importante
contributo per far sì che l’opportunità offerta dal PNRR possa favorire
la crescita dei nostri territori, attivando progetti imprenditoriali di
sviluppo.
Una serie di progetti che si inseriscono in un ampio quadro di
iniziative che la Camera di Commercio sta portando avanti da tempo con
il massimo impegno, consolidando le sinergie già in essere con le
Istituzioni e le imprese, con la convinzione che dare centralità al
mondo produttivo, sia un fattore distintivo e imprescindibile
dell’azione di sviluppo camerale.
Un modello che ritengo sia l’unico da
portare avanti, creando sinergie con altri territori, mettendo al centro
le competenze, la ricerca, l’innovazione e una visione di territorio
condivisa da Istituzioni e imprese che sia d stimolo alla crescita e al
cambiamento”.