Consiglio provinciale: approvata la determinazione sul centro alta diagnostica


Si è riunito questa mattina il Consiglio provinciale che ha provveduto ad approvare tutti i punti inseriti all’ordine del giorno.

Dopo la riapprovazione del Regolamento per l’adesione al servizio di utilizzo della Piattaforma telematica del Consorzio Energia veneto di enti pubblici, il presidente Carlo Medici ha illustrato la determinazione con la quale l’ente formalizza la sua uscita la progetto per il Centro di Alta Diagnostica.

“La Provincia- ha ricordato Medici – ha erogato 800mila euro per la ristrutturazione della palazzina che doveva ospitare i macchinari. Ora quell’immobile non è più a servizio del progetto iniziale quindi chiediamo la restituzione di quella somma che ci serve per la risistemazione della strade di nostra competenza”. Sarà la Fondazione Roma a dover restituire alla provincia i fondi entro 90 giorni.

La determinazione è stata approvata all’unanimità così come la delibera con la quale il Consiglio chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri,al Ministro della Difesa al Presidente della Regione Lazio Zingarettie a tutti i soggetti interessatidi intervenire con la massima urgenza affinché sia scongiurato il rischio di un trasferimento del 70° Stormo da Latina a Grazzanise, in provincia di Caserta, entro il 2020 2visto l’impatto socio-economico ed il relativo danno che il territorio di Latina subirebbe in termini di indotto – si legge nell’atto – visto che storicamente la scuola di volo rappresenta sin dalla sua allocazione a Latina scalo una struttura militare di eccellenza alla cui presenza sono legate peraltro numerose attività economiche ed imprenditoriali che beneficano della presenza del 70° Stormo, del personale militare residente e delle loro famiglie”.

Il presidente Medici ha inoltre aggiornato il Consiglio provinciale sullo stato dell’iter del porto turistico di Rio Martino dopo avere incontrato, in mattinata, alcuni operatori di Borgo Grappa che hanno illustrato la grave situazione della zona dal punto di vista economico e commerciale a causa del mancato decollo dell’opera.

Il presidente ha ricordato come i tempi per ultimare il secondo stralcio – vale a dire le residue opere impiantistiche – dovrebbero essere brevi ed ha auspicato di poter ottenere già la prossima settimana un incontro presso la Regione Lazio per sollecitare nuovamente la predisposizione del bando per individuare il gestore della struttura portuale.

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