Il Parco e la Commedia continua a crescere


Il Parco e la Commedia continua a crescere. La nona edizione della rassegna teatrale promossa dalla Pro Loco Sabaudia, curata dal presidente dell’Associazione Gennaro Di Leva e dal direttore artistico Umberto Cappadocia, con il patrocinio del Parco nazionale del Circeo, del Comune di Sabaudia, della Provincia di Latina e della UILT- Unione italiana libero teatro, si arricchisce attraverso la varietà degli spettacoli in programma, la qualità delle compagnie in scena e la sempre immensa fascinazione dello scenario che ospita dal 2011 la manifestazione. Ma c’è un dato incontrovertibile dal quale non si può non partire: in questa prima decade di appuntamenti che si protrarranno fino al 5 agosto, la cavea del Centro visitatori del Parco nazionale del Circeo è stata in grado di accogliere un “mare” di ospiti. Anche nei giorni feriali il teatro a cielo aperto del Parco e la Commedia ha superato le 600 presenze, premiando quella scelta che si rinnova ininterrottamente da nove anni di dar vita a uno spazio condiviso dove il teatro incontra la natura. «I nostri occhi – intervengono il direttore organizzativo Gennaro Di Leva e il direttore artistico Umberto Cappadocia – sono pieni di voi. Il nostro spettacolo non è solo riuscire a portare in scena in tre settimane ventitré appuntamenti, ma continuare a vedere centinaia e centinaia di persone che dalla platea e dagli spalti abbracciano la nostra avventura».

L’avventura del Parco e la Commedia continua anche domani, lunedì 22 luglio come sempre alla 21, con il ritorno, dopo il successo lo scorso anno de Gli scherzi di Cechov, della compagnia di Fondi “On Broadway”. La delicatezza disegnata in punta di matita che contraddistingue Giovanni Pannozzo e i suoi colleghi Dario De Francesco e Giorgia Piracci, si ritrova anche nel nuovo lavoro Atti unici, per la regia di De Papi: «Lo spettacolo che vi presentiamo è un viaggio che toccherà la storia, gli artisti, le musiche e gli sketch del panorama teatrale e televisivo italiano più rappresentativo, portando sul palcoscenico i migliori ricordi di tutti coloro che sono cresciuti con Franco e Ciccio, la Mondaini e Vianello, Totò, Aldo Fabrizi, Raffaella Carrà, Anna Marchesini e molti altri. Si vuole rendere omaggio con tanta umiltà e un pizzico di ironia ai protagonisti di quel ricco e popolare teatro. Più che uno spettacolo è un vero e proprio show televisivo del sabato sera, che abbraccia il varietà attraverso tutte le sue evoluzioni e gli artisti che hanno fatto la storia della nostra televisione, segnando gli anni più intensi e produttivi dello spettacolo italiano».
La storia continua, martedì 23 luglio, ed è ancora Varietà! In scena Alessia Di Fusco, Annamaria Fittipaldi, Giuseppe Abramo e Stefano Centore della compagnia di Roma “Tocca Lavorare”, diretta da Mariacristina Gionta, con VarietèVentuali. Dopo anni di produzione di spettacoli per bambini i quattro attori si ritrovano rapiti dalla magia del teatro. Durante uno spettacolo, in un angolo della sala rimane un vecchio baule che magicamente prende vita catapultando i quattro, volenti o nolenti, a compiere un excursus nella storia del Varietà italiano. Un vero e proprio viaggio che riporta alla luce quella comicità sempre attuale e mai volgare degli sketch e scene anni ‘60 ‘70. Dal Sarchiapone interpretato da Walter Chiari e Carlo Campanini ad Amore e litigi con Delia Scala e Lando Buzzanca, passando per Le mogli dei mafiosi interpretato da Ave Ninchi e Bice Valori. Di sottofondo le musiche e coreografie originali dell’epoca, le canzoni del Quartetto Cetra e Armando Trovajoli tratte dalle commedie musicali di Garinei e Giovannini, cantate rigorosamente dal vivo.

Risate a perdifiato e momenti di nostalgia per una comicità sempre attuale, capace di coinvolgere ogni generazione, una comicità che non ha tempo.

Dalle pagine più belle del Varietà si passa, mercoledì 24 luglio, all’eterna diatriba tra Napoli e Roma, con lo spettacolo di Pierluigi Nicoletti e della compagnia di Roma “Aicab” Napoli e Roma alla ribalta. Il palcoscenico diviso in due: da un lato il sole, il mare, la musica, Napoli raccontata attraverso le sue canzoni da Raf Cibelli; dall’altro gli scherzi, gli sberleffi, le risate conditi in salsa romana dal cabaret di Marco & Mattia. Due mondi distanti: Raf Cibelli, artista proveniente dal mondo circense, trasformista in scena, indossa abiti sorprendenti attraversando il panorama musicale, passando dalle canzoni di Carosone alla musica di Vincenzo De Crescenzo, e Marco & Mattia, protagonisti del cabaret romano di SCQR – Sono Comici Questi Romani, raccontano in scena, esasperando al massimo, le vicende della Banda della Magliana, in particolare del Dandi e Libano, o i personaggi come Garibaldi e Cavour, e dei Piantoni, riusciranno a dialogare?

Giovedì 25 luglio la scena, è declinata tutta al femminile: protagonista lo spettacolo Una per tutte, della compagnia di Roma “Luci di sere” diretta da Gianni Quinto. È venerdì 7 agosto, ultimo giorno di lavoro prima della chiusura estiva presso la “Naturella”, nota fabbrica laziale che si occupa di produzione e distribuzione di carni preconfezionate, leader nel settore agroalimentare italiano. Teresa, una delle donne del reparto “produzione brodo” viene convocata dalla direzione generale per una comunicazione urgente prima della sospensione estiva. Le altre sei donne che restano nel reparto si chiedono cosa possano volere a poche ore dalla chiusura. Al suo ritorno Teresa è tutt’altro che felice, la verità è agghiacciante. A causa di inflessione delle vendite, l’azienda si trova ad affrontare un periodo di forte crisi e ha scelto quello che ha ritenuto il “male minore”: un membro di ciascuno reparto dovrà essere licenziato.

La modalità anche più assurda: dovranno essere loro a dover decidere chi del gruppo dovrà abbandonare il posto di lavoro. Tutte per una, una per tutte, era il grido solito prima di cominciare a lavorare, una per tutte è l’invocazione di un sacrificio.

Ogni appuntamento è come sempre a ingresso gratuito grazie all’imprescindibile sostegno economico di attività produttive che rinnovano sempre in modo crescente il loro contributo e all’apporto degli Enti che con il loro appoggio consentono di portare in scena ventidue serate di teatro, dialogo e collaborazione, in uno dei luoghi più rappresentativamente “nostro” di questo territorio.

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