“Apprezziamo ancora una volta il lavoro svolto da Raffaele Cantone, presidente Anac, afferma Riccardo Borgo, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio, il quale ha evidenziato come la gestione delle spiagge libere di Ostia, (soggette ad un periodico rinnovo dell’affidamento tramite procedure di evidenza pubblica), hanno creato, di fatto, i presupposti per favoritismi, corruzione e clientelismo, oggi sempre più evidenti grazie alle verifiche del Commissario Prefettizio del X Municipio Domenico Vulpiani”.
“Valutiamo molto positivamente gli accertamenti fino ad oggi effettuati, che hanno coinvolto anche le nostre strutture – conclude Borgo – i quali costituiscono la riprova che il sistema italiano teso a mantenere agli stessi soggetti le concessioni demaniali marittime, (i cosiddetti ‘Fiduciari dello Stato’) ha prodotto stabilità e qualità dei servizi, ma soprattutto ha garantito, salve rare eccezioni che sono già state individuate, che la corruzione restasse al di fuori del comparto balneare”.
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