“Quanto è difficile fare un film sul lavoro in Italia. Vogliono solo la commedia”. Questo lo sfogo di Michele Placido, regista di 7 minuti, ultimo film italiano in selezione ufficiale della Festa di Roma e in sala dal 3 novembre con Koch Media. Una legittima preoccupazione quella dell’attore-regista che mette in campo, ispirandosi a La parola ai giurati di Sydney Lumet, undici operaie di un’azienda tessile di Latina alle prese con un’assemblea sindacale che fa emergere le mille sfaccettature dei diritti sul lavoro in Italia oggi. Un cast tutto al femminile (Cristiana Capotondi, Violante Placido, Ambra Angiolini, Ottavia Piccolo, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, Clémence Poésy, Sabine Timoteo e Anne Consigny) e tratto dall’omonima pièce teatrale di Stefano Massini, il film racconta come alle operaie, scampate ai licenziamenti, venga imposto un piccolo sacrificio. Ovvero ridurre la pausa pasto di sette minuti. Qui si giocherà la voglia di resistenza al sopruso, ma ancor più la paura di perdere il lavoro.
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