I Beatles tornano a Roma solo per una notte, il 1965 rivive al Piper Club


Dopo i clamorosi successi di New York, Los Angeles, Melburne e Pechino approda anche in Europa il format Heroes. Heroes ripropone fedelmente in tutto e per tutto i grandi concerti della storia del rock. Nulla è lasciato al caso: dai costumi originali, alle fedeli riproduzioni delle strumentazioni dell’epoca, dalla scaletta ai passaggi chiave del concerto, passando per la scenografia, l’effettistica e tutte le componenti dello show.

La particolarità di questo nuovo format è di coinvolgere a 360 gradi il pubblico, rigorosamente vestito seguendo la moda e il mood dell’epoca. Heroes è la rievocazione onirica di un momento storico che per ragioni anagrafiche e geografiche nessuno ha potuto vivere.

Nulla a che vedere con le cover band, è una notte unica, una macchina del tempo per rivivere fedelmente quelle fantastiche atmosfere. Per il primo appuntamento europeo è stato scelto il Piper Club di Roma, uno dei pochissimi club del continente attualmente in attività, che quelle atmosfere le ha vissute davvero: con gli storici concerti degli Who, Byrds, Jimi Hendrix e molti altri. Nella prima tappa europea sarà riprodotto fedelmente lo storico, concerto allo Shea Stadium di New York nel 1965, avvenuto davanti a un pubblico di 56mila persone. Fu il concerto record per presenze e per incassi dell’epoca. Nello stadio, il palcoscenico fu collocato in corrispondenza della seconda base, piuttosto lontano dal pubblico, che era assiepato sulle gradinate (non era concesso l’accesso al parterre). I Beatles speravano di poter atterrare con un elicottero direttamente all’interno dello stadio, ma le autorità non lo consentirono.

John, Paul, Ringo e George spuntarono dai camerini in corrispondenza della prima base, e corrono, salutati dall’ovazione del pubblico, fino a raggiungere il palco, dal quale Ed Sullivan li sta annunciando con queste parole: “E adesso, signore e signori, decorati dalla loro nazione, decorati dalla loro Regina, amatissimi qui in America, ecco i Beatles!”.

La scaletta, che sarà poi mantenuta quasi identica (salvo piccole variazioni occasionali) per tutto il tour, si apre con “Twist and shout”, seguita da “She’s a woman”, “I feel fine”, “Dizzy Miss Lizzy”, “Ticket to ride”, “Everybody’s trying to be my baby”, “Can’t buy me love”, “Baby’s in black”, “Act naturally” (in alcune date sostituita da “I wanna be your man”), “A hard day’s night”, “Help!” e “I’m down”.

La band protagonista dello show sarà The BeaTers, la formazione più seguita al mondo tra i tributi ai Beatles, con oltre 450.000 follower su Facebook. The BeaTers hanno all’attivo oltre 600 concerti in Italia e all’estero (Inghilterra, Spagna, Svezia, Germania, Principato di Monaco, Malta), ed hanno collaborato tra gli altri con Yoko Ono (campagna internazionale “Imagine There’s No Hunger”), Julia Baird, sorella di John Lennon, con i Beatlesiani d’Italia e The Official Beatles Fan Club Pepperland. Spettacolo in inglese, vestiti di scena, strumenti vintage Anni ’60, arrangiamenti fedeli agli originali, per ascoltare dal vivo tutte le più famose hit dei Beatles e rivivere la leggenda dei The Fab Four.

Venerdì 11 novembre
ore 22
Piper Club
Via Tagliamento, 9 – Roma

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