Si terrà a Roma, l’11 novembre, un importante convegno/evento sul cinema italiano, organizzato dal Dipartimento Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre e dall’Università della Calabria. Il titolo (giocando sul noto film diretto da Vittorio De Sica, vincitore dell’Oscar al miglior film straniero nel 1965) è Ieri, oggi e domani. Sottotitolo Il cinema italiano tra nuovi discorsi e nuove pratiche, a significare la voglia e il bisogno di ragionare sul cinema italiano tra tradizione e innovazione, tra la memoria storica del grande cinema dei Maestri e le grandi trasformazioni del nuovo millennio. L’evento è organizzato da Christian Uva e Vito Zagarrio per Roma Tre, e per Roberto De Gaetano e Bruno Roberti per l’Università della Calabria.
L’occasione è la presentazione di un’opera, il Lessico del Cinema italiano curato da Roberto De Gaetano, ma si tratta di una più ampia riflessione sul cinema italiano contemporaneo, dal neorealismo alla commedia all’italiana sino alle nuove tendenze del cinema degli anni Duemila. Una giornata di convegno al Dams di Roma Tre, che vedrà raccolti una serie di studiosi di varie generazioni, da Stefania Parigi a Andrea Minuz, da Michele Guerra a Daniela Angelucci (introdotti da Vito Zagarrio); e poi un pomeriggio e una serata di riflessioni e di proiezioni presso il Teatro Palladium. Tra i registi invitati alcuni giovani cineasti emblematici di “una certa tendenza del cinema italiano”: Michelangelo Frammartino, cineasta milanese ma di origini calabresi, Pietro Marcello, noto soprattutto come documentarista, e infine Claudio Giovannesi, autore di Fiore, che chiuderà l’evento del Palladium; tre registi che indicano i possibili sviluppi del cinema italiano e invitano a una riflessioni sulla sua “identità”.
Sono molti, dunque, i motivi di riflessione sul cinema italiano. Cinema forse non eclatante in questo momento, ma ricco di spunti tematici e stilistici, e che merita una riflessione puntuale.
Newsletter
[wysija_form id=”1″]