James Blake sul palco degli I-Days il prossimo 16 giugno


James Blake è uno di quegli artisti che ha portato il dubstep in nuovi territori con il suo minimalismo e le sue atmosfere noir. Si è fatto conoscere per la versione della cover dei Feist “Limit to your love”, i primi riconoscimenti sono arrivati nel 2010 per la produzione di alcuni Ep, l’anno seguente grazie all’omonimo album di debutto ha ricevuto ottime recensioni dalla critica musicale, nel 2013 con l’album “Overgrown” ha ricevuto il Mercury Prize.

Il suo terzo album di studio pubblicato nel maggio 2016 “The Colour In Anything”, può essere considerato il suo capolavoro. L’album contiene 17 tracce tra cui “Modern Soul” e “Timeless” e numerose collaborazioni come quella con Bon Iver nel brano “I Need A Forest Fire”, Frank Ocean e Rick Rubin nella title track “The Colour In Anything” in qualità rispettivamente di co-autore e co-produttore.
Le influenze sono strane e nuove posso suggerire assonanze con tra David Sylvian, Chet Baker, Laurie Anderson, Jeff Mills o Arvo Part. Ci sono tracce di album chiave che lo hanno portato a fare musica come – D’Angelo’s Voodoo, Bon Iver’s For Emma, Forever Ago and Antony and The Johnson’s I Am A Bird Now – ma sono oggi così intrecciate nel suo dna da risultare invisibili.

Blake ha ricevuto la sua prima nomination come “Best new Artist” alla 56° edizione dei Grammy Awards, nel 2014 ai BRIT Awards ha ricevuto una nomination come “British Male Solo Artist” 2014. Blake ha calcato i palchi di mezzo mondo, da Glastonbury all’ Opera House di Sydney al Fuji Rock in Giappone e non si contano i concerti e le partecipazioni ai festival di mezzo mondo.

I Radiohead in 9 album di studio hanno spostato i confini del rock, fondendo la musica alternative all’elettronica, l’art rock all’hip hop, il pop alla psichedelia, diventando una delle band più influenti – per critici, musicisti e pubblico – degli ultimi decenni.

Allergici alle regole del mercato e del marketing musicale, la band ha fatto spesso scelte innovative ridefinendo i generi e imponendo brusche variazioni ad un sound già carico di dettagli sperimentali: questo non gli ha impedito però di vendere milioni di dischi, e collezionare premi e riconoscimenti.

Dove è già stato tutto inventato solo i RADIOHEAD con la propria performance offrono una emozionante e indimenticabile esperienza live.

L’8 maggio 2016, anticipato dai singoli “Burn the Witch” and “Daydreaming” con un video diretto dal regista Paul Thomas Anderson, hanno pubblicato l’album “A Moon Shaped Pool” – XL Recordings.

I Radiohead saranno in Italia per due concerti irripetibili: il 14 GIUGNO a FIRENZE – Visarno Arena, Parco Delle Cascine e il 16 GIUGNO ALL’I-DAYS MILANO 2017 – Parco di Monza, Autodromo Nazionale.

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