Buone Pratiche d’Eccellenza, la Biblioteca Manuzio tra le 18 realtà inserite nell’elenco regionale


La Biblioteca di Latina riconosciuta tra le Buone Pratiche d’Eccellenza a livello regionale. Con determinazione n. G11578 del 12 ottobre 2016, la Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili dell’Area Benchmarking culturale e qualità ha approvato un elenco di 111 candidature riconosciute Buone Pratiche in ambito culturale regionale e un elenco di 18 candidature individuate come Buone Pratiche di Eccellenza a seguito dell’avviso pubblico per la selezione di interventi e iniziative ai fini della raccolta, sistematizzazione e catalogazione della Buone Pratiche in ambito culturale nel Lazio.

Il Comune di Latina ha partecipato al bando con un progetto di valorizzazione, promozione e comunicazione del patrimonio culturale curato dalla Biblioteca Aldo Manuzio che ha ottenuto in forza di questa proposta l’inserimento oltre che nell’elenco delle Buone Pratiche in ambito culturale regionale anche tra le 18 Buone Pratiche di Eccellenza. La finalità del progetto è la valorizzazione della storia delle proprie origini intesa anche come strumento di riscoperta della propria identità storico culturale, elemento pregnante alla base di uno sviluppo consapevole. Nel progetto sono state coinvolte diverse realtà territoriali: la Asl di Latina, il Museo della Terra Pontina, gli Istituti scolastici del territorio comunale dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e secondaria.

«Si sta proseguendo l’attività di valorizzazione della riscoperta della propria identità storico culturale – spiega l’Assessore alla Cultura Antonella Di Muro – proponendo alle scuole diverse attività: dalla “Didattica della Biblioteca”, che consiste nella presentazione e conoscenza delle attività promosse dalla Manuzio, a percorsi di studio, “La scuola in Biblioteca”, dove l’attività didattica viene svolta all’interno della struttura utilizzando la bibliografia prodotta dal bibliotecario su argomenti monotematici scelti dagli insegnanti stessi. Partendo da queste attività rivolte a tutte le scuole di ogni ordine e grado, si stanno poi sviluppando percorsi specifici di promozione della lettura, a partire dal nido e dalla scuola dell’infanzia. Per le superiori si stanno invece concretizzando iniziative e percorsi di alternanza scuola-lavoro».

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