Con ordinanza protocollo n.169067 del 7 dicembre 2016 Il Sindaco Damiano Coletta ha disposto che i proprietari e i conduttori di aree e terreni confinanti con strade comunali provvedano ad effettuare interventi di pulizia e manutenzione di tali aree compresi marciapiedi, fossi e canali di scolo di loro pertinenza, anche al fine di evitare situazioni di pericolo per la pubblica incolumità.
L’adozione del provvedimento si è resa necessaria a fronte dell’impossibilità rappresentata dal Servizio Ambiente, Igiene e Sanità di procedere con il taglio della vegetazione lungo i fossi, le scoline, nelle aiuole spartitraffico, nei parcheggi e in tutte le aree con destinazione urbanistica diversa da “verde pubblico”, interventi impraticabili a causa della riduzione delle risorse assegnate alla manutenzione del verde. Limitatamente alle risorse disponibili, con determina n. 1760 dell’11 novembre, sono state avviate le procedure per l’espletamento di una gara avente ad oggetto lavori di manutenzione stradale che includono l’esecuzione di questi interventi sulle pertinenze di esclusiva proprietà comunale.
Nelle more dell’espletamento della gara il Sindaco ha emesso l’ordinanza perché siano messi in atto tutti gli interventi necessari a garantire la pulizia della vegetazione presente sulle proprietà private o fronte stante le stesse che riduce la fruizione delle strade, la visibilità sulle stesse, nonché la funzionalità di pertinenze stradali quali marciapiedi, fossi, canali.
In particolare l’ordinanza impone: di regolarizzare, mediante taglio accurato, rami, frondi, siepi, sterpaglie, erbacce che si protendono sulle strade o sui marciapiedi di modo che non sia ristretta la superficie stradale e pedonale, non risulti ingombrato il passaggio, siano garantite la sicurezza viabile e la visibilità; di sfrondare le piante di alto fusto la cui crescita incontrollata può costituire pericolo per la sicurezza stradale, soprattutto in caso di condizioni meteo avverse; di effettuare la pulizia e la manutenzione del reticolo idraulico di pertinenza; di ripulire i fossi e i tratti tombinati in corrispondenza dei passi carrai o a confine tra le proprietà private dalle erbe e da qualsiasi altro ostacolo al regolare deflusso delle acque e alla loro immissione negli scarichi principali.
«I lavori – si legge nel testo dell’atto – dovranno essere programmati ed eseguiti entro il 31 dicembre e il 30 giugno di ogni anno e comunque secondo necessità».
L’inosservanza sarà punita con una sanzione amministrativa; ai lavori provvederà in questi casi l’Amministrazione Comunale rivalendosi sugli inadempienti per quanto riguarda le spese sostenute. In caso di incidenti causati da incuria delle aree confinanti le strade o di danni a veicoli, cose e persone per mancato adempimento dei lavori di manutenzione, saranno ritenuti responsabili sia civilmente che penalmente i proprietari, affittuari e/o conduttori delle aree.
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