Approda anche al Micro la Lowbrow Art (più comunemente conosciuta come pop surrealism) con una mostra che arriva fresca fresca da Londra.
“Welcome to Bin City” è il titolo dell’iniziativa curata da Paola Valori, che ricostruisce per la prima volta nella capitale il percorso artistico dell’eclettico Pietro Otello Romano, nato e cresciuto a Roma, ma trasferitosi a Londra da oltre un decennio.
La mostra romana presenta opere ben selezionate, che costituiscono un’esauriente rassegna del suo lavoro (un mix di varie arti e ispirazioni dall’illustrazione al¬ graphic design), tra gli artisti annoverati tra i pop surrealisti per i suoi toni umoristici da fumetto underground, genere tornato prepotentemente di moda in questi ultimi anni.
“Bin City nasce da un progetto editoriale purtroppo mai venuto alla luce” – spiega Pietro Otello Romano – “un fumetto che denuncia in maniera torbida e comica i vizi e le virtù dell’animo umano. Cherubin City è la città del vizio e Bin City, che in inglese suona circa come “città pattumiera”, il nome con cui è comunemente chiamata dai suoi abitanti. Rose, Jerry, Walt e Donald sono quattro amici che da un tranquillo villaggio di campagna si trasferiscono nella grande città per inseguire i propri sogni. Presto i sogni si infrangono sul duro muro della realtà e le loro strade si dividono. Dieci anni dopo due di loro si ritrovano proprio di fronte al cadavere di Rose. E’ l’inizio di una storia malata che tra presente e continui flash back nel passato ci condurrà, attraverso un mondo saturo di droga, corruzione e prostituzione, all’assassino e alla triste rivelazione finale”.
Sognante e trasgressiva, surreale e per certi versi inquietante, pop e freak art insieme, la mostra sarà inaugurata il 16 dicembre 2016 alla presenza dell’artista, che arriverà appositamente dalla capitale londinese portando una ventata di “pop surrealism” anche da noi . L’iniziativa a Roma ne rappresenta infatti un continuum ideale, orientata a risuggerire le stesse atmosfere del movimento che hanno contribuito al suo successo. Una chicca imperdibile sia per gli appassionati di fumetto, sia per quei collezionisti interessati a un mercato in ebollizione, (dall’Art Basel di Miami volano le quotazioni) ma che a prezzi molto più che accessibili potranno portarsi a casa una parte della grande storia di Bin City.
La mostra resterà visitabile fino all’11 gennaio 2017 negli orari di galleria. Ingresso libero
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