“Quelli che hanno pensato di fare l’Ue a pezzi sbagliano, perché non esisteremmo come nazioni singole”. E’ il monito lanciato da presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker in occasione del 25esimo anniversario del Trattato di Maastricht. “Dobbiamo inventare un’orbita differente per tutti quei diversi partner” come Gran Bretagna o Turchia che “non si sentono a loro agio”. “Questa non è una crisi o una tragedia, ma un’opportunità”, al contrario “dobbiamo muoverci in questa direzione” di una “cooperazione più strutturata”.
E sul 25esimo anniversario del Trattato di Maastricht, ha detto, “sono l’unico sopravvissuto, di quelli di allora siamo rimasti più solo io e l’euro”. “Quello che mi ricordo più di tutto era la sensazione attorno al tavolo che stavamo aprendo un nuovo capitolo della Storia”, e allora “sentii che doveva essere la firma più importante che avrei mai messo” perché “avevamo davvero l’impressione di stare facendo la Storia, non vittime ma attori”.
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