Roma. 25 luglio: notte di Cinema, Storia e tante stelle all’Isola Tiberina


Luciano Martino,  memoria storica della Settima Arte, accoglierebbe a braccia aperte – sul “molo” artistico dell’Isola Tiberina – la specialissima ospite di questa seconda edizione, Drena De Niro, accompagnata dall’attore, produttore (e grande amico del padre) Danilo Mattei; e applaudirebbe a questa nuova Hollywood sul Tevere che premierà – inaugurando la originale sezione “Premio Internazionale Fan del Cinema Italiano – la talentuosa, popolare attrice americana figlia del grande Robert, padre con cui ha diviso alcuni set.

Cineasta tutta la vita, Martino ha donato senza sosta passione alla sua professione, in centinaia e centinaia di pellicole. Sceneggiatore accanto a Flaiano, Moravia, Pasolini e  Fellini;  regista prolifico e antesignano, si è poi cimentato quasi esclusivamente (e fino all’ultimo) nelle vesti di produttore.

Un lungo impegno artistico che solo sei anni fa ha scritto i titoli di coda e al quale diverse carriere devono gli esordi:  Lino Banfi, Massimo Boldi, Jerry Calà, Edwige Fenech, Gloria Guida, Isabel Russinova, Pippo Franco, Nadia Cassini, Adriana Russo, Renzo Montagnani…

Incessante e generoso l’aiuto a  molti registi, compresi il fratello Sergio e il cugino Massimo Tarantini.
Quasi mezzo secolo di attività cinematografica che ha lasciato eredità preziose: “ Il Mercante di Venezia” con Al Pacino, “Regista di Matrimoni” con Sergio Castellitto (regia di Marco Bellocchio) o il memorabile  ”Monster” con Charlize Theron.

E Persino la “rossa” oggi fra le più  amate e popolari al mondo (l’ allora sconosciuta Nicole Kidman) fu da lui importata in Italia per un film RAI diretto dal suo fratello.
Come nulla figurava, nei suoi cast, una carrellata di attori internazionali: da Al Pacino a Ursula Andress, da Jean Sorrel a Carol Baker, da Richard Harrison a Susan Sarandon.

La stessa Raquel Welch, con la quale – al tempo – aveva una love story, fu a un passo da un ciack con lui; e solo l’intervento del gelosissimo marito riuscì a far saltare ogni piano, mandando in fumo contratto e progetto con il produttore dal fascino latino.

Padre single della  “commedia sexy all’italiana,” (docce, seni, e nudità mai volgari), ebbe la meglio – alla lunga – sulla iniziale ferocia della critica che lo osteggiava con ipocrito pudore . La storia, col tempo, gli diede ragione, premiandolo con incassi record e offrendogli la libertà creativa di alternare produzioni leggere a film impegnati.

Visionario, lungimirante, impegnato e leggero insieme, Martino fu un impavido capace di osare e di avere una nuova visione. Il Premio Oscar Quentin Tarantino, durante un Film Festival a Venezia, lo definì genio senza mezzi termini, confessando di aver tratto una imprescindibile ispirazione dai suoi cult movies.

Non a caso l’iniziativa ha il patrocinio dell’ANICA e del CSC.

Il PREMIO LUCIANO MARTINO si divide in “Camera d’oro” (miglior Produttore), due “Targhe d’oro” ( Produttore Emerito e Produttore Emergente) e, da quest’anno: “Targa d’oro alla Carriera” (all’attore George Hilton) e  “Targa d’oro per il contributo al Cinema” a Lando Buzzanca.

Cuore e motore della manifestazione (ospitata fra gli eventi ideati e magistralmente diretti dall’intraprendenza di Giorgio e Joanna Ginori, sotto l’appassionata egida di Francesco Rutelli, presid. ANICA, innamorato lungimirante della sua Roma) Olga Bisera, attrice-giornalista, ultima amata compagna, affiancata da Luca Pallanch (operatore del Centro Sperimentale) e Steve Della Casa, storico e critico cinematografico.

Comitato Artistico: presidente onorario Giuliano Montaldo. E, fra i giurati, molti “attori di Luciano”: Ursula Andress, Richard Harrison, Barbara Bouchet (quest’anno madrina dell’evento) Franco Nero, Gloria Guida, Lino Banfi, Pippo Franco, Mara Venier, Gianni Garko, Martine Brochard, Ricky Tognazzi e Simona Izzo, Isabel Russinova, Dagmar Lassander, Carlotta Bolognini, Saverio Vallone, Malisa Longo, Adriana Russo, Gabriella Giorgelli, Vassili Karis e Antonella Lualdi.

Anche quest’anno la conduzione sarà affidata a Ottavia  Fusco Squitieri, vedova di Pasquale – indimenticato regista – primadonna del teatro italiano, recentemente applaudita ne “La strana coppia” con Claudia Cardinale, e Daniela Cecchini, scrittrice e giornalista con trascorsi da attrice, veterana in presentazioni di eventi culturali e istituzionali.
Insomma: l’Isola Tiberina è già in fibrillazione per la notte a cielo aperto del 25 luglio che si avvicina. Inizio ore 20 e buffet di chiusura a suon di sfizi per il palato.

E chissà…forse lo stesso Luciano, nella sua eterna riservatezza, arrossirebbe per tanto clamore attorno a lui.


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