Balneari. SIB: le richieste della categoria


Applicare la legge della nuova durata, uscire dalla Bolkestein e aprire una riflessione sul superamento del regime concessorio.

Nell’Assemblea unitaria degli imprenditori balneari, a Marina di Carrara presso la fiera Balnearia, il presidente nazionale del S.I.B./FIPE-Confcommercio, Antonio, ha stigmatizzato il ritardo dei Comuni nell’applicazione della nuova scadenza sui titoli concessori, di fatto impedisce alle aziende balneari di poter accedere al credito bancario e alle provvidenze pubbliche per gli investimenti.

È una norma perfettamente conforme al Diritto Comunitario, così come interpretato dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, in quanto assicura quella tutela del legittimo affidamento affermato proprio dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

“E’ pertanto ingiustificato il ritardo nell’applicazione della nuova scadenza delle concessioni – ha affermato Capacchione. L’obiettivo resta, comunque, quello della fuoriuscita del nostro settore dalla Direttiva Bolkestein sulla base dei ‘motivi imperativi di interesse generale’ indicati anche dalla Bolkestein nell’articolo 12”.

“È arrivato anche il momento per superare il regime concessorio aprendo una riflessione sulla sdemanializzazione delle aree di sedime che hanno perso le caratteristiche della demanialità – ha concluso il presidente del Sindacato di Confcommercio – e di quelle aree, come gli arenili, che hanno avuto una trasformazione irreversibile della destinazione all’esercizio di un’attività economica”.

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