Vasco – La Tempesta Perfetta in onda su Rai1 Mercoledi 1 Luglio alle 20.35


1 luglio 2017 – 1 luglio 2020 3 anni da Modena Park Il più grande raduno rock della storia

Arriva al momento giusto Il ritorno della “tempesta perfetta” di Modena..Modena Park!

Il concerto record mondiale con gli oltre 225.000 spettatori nell’immenso Parco Ferrari.

Dal tramonto all’alba.chiara, più di 35 canzoni x oltre 3 ore di rock potente ed emozionante, adrenalina allo stato puro da rivivere in una serata evento su Rai1. Musica. Storie. Le parole degli altri, e quelle di Vasco

A cura di Giorgio Verdelli per la regia di Pepsy Romanoff

E il 26 -27-29 -30 giugno, ogni sera, dopo il tiggì, 5 minuti di succose anteprime di quello che si vedrà mercoledi 1 luglio alle 2035 su Rai1.

“In questo momento sospeso, dopo una tremenda pandemia che ha messo in discussione tutte le nostre certezze, rivivere un evento assoluto, come la tempesta perfetta di Modena Park, ci fa sperare che quello che verrà sarà un mondo migliore”

Così Giorgio Verdelli introduce la serata mentre Vasco, nell’inedita intervista, confessa:

“Doveva andare tutto bene quella sera lì, il 1 luglio, dovevo anche essere pronto a cantare per oltre 3 ore e mezza!

La tempesta perfetta è quando tutti gli elementi si combinano insieme, in modo straordinario, perché sia una cosa irripetibile. La tempesta rock perfetta è stata Modena Park”.

Allora il nemico era la paura, come scordarsi quei terribili attentati al Bataclan e al concerto di Ariana Grande, poco tempo prima…

« Il nemico è la paura, voi non dovete avere paura », tuonava Vasco da quel palco immenso.

E tutto quella sera fu perfetto.

Si ebbe la sensazione che quella paura tutti insieme la si potesse davvero sconfiggere.

Un concerto di Vasco in televisione. E non uno qualsiasi ma Modena Park, il concerto dei concerti!

Energia rock, sensazioni forti, emozioni e godimento. Ci voleva proprio adesso, per consolarci da un’estate senza musica.

Modena Park, il concerto unico et irripetibile. Qui si fa la storia. E anche il punto, della sua storia, della sua musica, della sua vita. Un cerchio che si chiude a Modena Park. Il viaggio continua.

Una notte magica. Modena Capitale mondiale del rock e il popolo colorato del Blasco che la invade pacificamente, ordinatamente, educatamente, per partecipare a una festa imperdibile.

“La festa epocale” per i suoi primi 40 anni “suonati” e vissuti intensamente, grazie alle emozioni che la musica gli dà, ancora e sempre.

L’intervista: Inedita, registrata i primi di giugno, a Rimini dove si dovevano svolgere le prove del Vasco Non Stop Live Festival 2020 tour che, a causa del covid 19, è stato rinviato a giugno 2021 (le nuove date già comunicate: 13 giugno Milano, il 18 a Firenze Rocks, il 22 a Imola e il 26 e 27 giugno a Roma Circo Massimo).

Il tutto è stato registrato dalle telecamere dirette da Pepsy Romanoff, nel totale rispetto delle regole di contenimento, distanziamento fisico mascherine e indumenti idonei.

“#Rimanere vivi sani e lucidi fino al 2021” è l’obbiettivo di ora.

Non è la prima volta che Giorgio Verdelli incontra Vasco e anche in questa occasione Vasco si lascia andare ai ricordi, (tutto è cominciato a Modena con la vittoria al concorso musicale “L’usignolo d’oro”), parla di sé della sua vita artistica, cominciata come deejay proprio a Modena.

Il concerto: Indimenticabile e irripetibile. 3 ore e mezza e 35 canzoni in scaletta che ripercorrono la sua carriera dagli anni ’80 a oggi.

la prima parte dello show è tutta dedicata degli anni ’80, l’irriverenza. La pacca iniziale la danno “Colpa d’Alfredo” (mi puoi portare a casa questa sera? Abito a Modena, Modena Park.) e “Alibi”, uno schiaffo di provocatoria ironia alla burocrazia. Poi “Blasco Rossi”, feroce critica a chi si ferma alle apparenze. Vasco ripercorre la sua storia all’indietro. Dalle prime, degli anni ‘70 come “E il tempo crea eroi”, canzone cantautorale e più che mai contemporanea, a quelle degli anni ’80, pietre miliari come “Ogni volta”, “Vivere una favola” o “Splendida giornata”.

Cambio d’atmosfera, dalla pungente e modernissima “Non mi va” a “Anima fragile”, con la sorpresa di Gaetano Curreri che si siede al pianoforte e la suona dopo aver accennato a “Jenny”,”Silvia” e “La nostra relazione”, che lui stesso aveva arrangiato ai tempi.

È stato lui il primo a fiutare il potenziale dell’allora disc jockey carismatico, fondatore di Punto Radio, e a spingerlo a cantare le sue canzoni. Sua anche la produzione dei primi due album, “Ma cosa vuoi che sia una canzone” e “Non siamo mica gli americani”.

Dagli anni ’80, ripassa i favolosi anni ’90 e tutti “gli spari sopra”, le illusioni e le delusioni, sogni che si avverano e quelli che ancora no. “Stupendo” e “Vivere” rappresentano molto bene il periodo.

Il ponte tra gli ‘80 e i ’90 è “Liberi Liberi” che raramente entra in scaletta. Un motivo in più per esserci.

Il presente nella terza parte, da “Siamo soli” a “I soliti” fino a “Sono innocente”, “Un mondo migliore”, “Come nelle favole”. Immancabili “Sally”,“Un senso”, “Siamo solo noi” e “Vita spericolata”.

Le luci si spengono su “Albachiara” (“una sola volta non l’ho cantata e nessuno andava via. Da allora chiude tutti i miei concerti”). Finale con fuochi d’artificio e coriandoli, l’apoteosi.

Dicono di Vasco: alcuni volti noti dello spettacolo, da Luca Zingaretti a Anna Foglietta, da Laura Pausini a Stefano Massini, Francesco Montanari, Elena Sofia Ricci, Stefano Fresi, Isabella Ferrari, si esprimono su Vasco e, insieme con le storie di fan e di persone comuni raccolte da Verdelli, faranno da cornice al concerto in televisione.

La voce narrante è di Vinicio Marchioni, l’attore è stato anche co protagonista del video “Un mondo migliore”.

Vasco La Tempesta Perfetta, su Rai1 mercoledi 1 luglio rivivremo la felicità di quella serata memorabile… ancora oggi, dopo tre anni, record assoluto mondiale di “assembramento” con biglietto pagato…225.000 i biglietti bruciati nel giro di qualche ora in un paio di giorni.


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