Il Sindaco e il Consigliere Delegato Francesca Marino, unitamente ai rappresentanti della Cooperativa Ninfea (che gestisce il servizio), hanno chiesto e svolto questa mattina un incontro con una delegazione di 2 su 4 delle famiglie dei ragazzi ospitati presso il Centro Diurno.
È evidente che la proposta di cambio di sede temporaneo, causa COVID, è finalizzata unicamente a garantire il servizio contestuale a tutti gli utenti nonché il miglioramento qualitativo del tempo e delle attività per i frequentatori del centro stesso.
Gli spazi, cosiddetta Casa Domotica, sono stati verificati dai tecnici e dagli operatori e dichiarati compatibili, non solo alle misure di prevenzione Covid, ma altresì idonei a sviluppare progettualità più articolate in ordine alle disabilità motorie e cognitive. Gli ospiti del centro, infatti, avranno l’opportunità di una struttura già individuata nel progetto “Dopo di Noi” nell’ambito del Distretto Socio Sanitario di Latina 2 e quindi, oltre a non avere barriere architettoniche, ospita una palestra per la psicomotricità e ampi spazi comuni e spazi verdi.
Allo stato, infatti, il servizio poteva essere svolto solo per due utenti alla volta, mentre nella nuova e temporanea sede proposta sarebbe stato possibile garantirlo per tutti e 4 contemporaneamente.
L’amministrazione nella persona del Sindaco e del Consigliere Delegato Francesca Marino, ha ribadito che l’obiettivo è esclusivamente a tutela e garanzia degli utenti e il percorso nasce da un fatto straordinario come il COVID.
I partecipanti all’incontro hanno rilevato l’importanza di un preventivo accesso alla struttura da parte della famiglia entro la settimana corrente e un incontro esplicativo dei servizi erogati e delle opportunità nella giornata di lunedì prossimo venturo.