52nd Jazz
Luca Mannutza

“Geena” di Latina è in programma 52nd Jazz


Prosegue con un altro grande evento il cartellone della stagione invernale curata dalla “52nd Jazz”. Come ormai da tradizione, le domeniche al “Geena” di Latina si trasformano in meravigliose occasioni per ascoltare musica di qualità, grazie alla partecipazione di alcuni tra i migliori interpreti della scena jazzistica internazionale.

Dopo il successo della scorsa domenica registrato dal concerto di Francesca Tandoi e il suo European trio, domenica 10 dicembre arriverà il celebre pianista Luca Mannutza con il suo progetto “The Remembering”. Un collettivo di recente formazione che vede in scena Paolo Recchia al sax, Jordan Corda al vibrafono, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Sasha Mashin alla batteria.
La loro musica, ispirata al Contemporary Jazz di New York, coniuga una forte componente ritmica ad un sound coeso e camaleontico, riflesso delle personalità di ognuno degli elementi del gruppo. Domenica a Latina i cinque artisti porteranno un ricco repertorio che accanto a brani originali affiancherà arrangiamenti tratti dal repertorio del Jazz contemporaneo.

Nato a Cagliari, classe 1968, Luca Mannutza si è avvicinato alla musica giovanissimo, grazie al padre che a soli 4 anni gli ha impartito i primi insegnamenti pianistici. A soli 6 anni inizia gli studi classici, nel 1979 si iscrive al conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari dove a 18 anni si diploma con ottimi voti. Dopo varie esperienze musicali, anche con gruppi di rock progressivo e fusion, si avvicina al jazz nel 1990, assecondando una naturale predisposizione all’improvvisazione e alla creatività. L’intensità della sua attività musicale in questo campo inizia a crescere due anni più tardi, quando comincia a suonare con il sassofonista argentino Hector Costita e incontra il trombettista newyorkese Andy Gravish, con il quale tuttora collabora. Nel 1993 comincia anche ad esibirsi al fianco dei migliori jazzisti italiani, tra cui Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Maurizio Giammarco, Bebo Ferra. Dal 2002 collabora stabilmente con Fabrizio Bosso, in qualità di organista e di pianista, e fa parte degli High Five, il gruppo più rappresentativo del successo del jazz italiano nel mondo, campione di vendite con l’album “Five for Fun” (Blue Note/EMI Italia 2007) e “Handful of Soul” (Schema 2006) insieme a Mario Biondi. Luca Mannutza affianca la sua intensa attività live con quella di arrangiatore per vari artisti e progetti discografici, quali Mario Biondi, Rosalia de Souza, Filippo Tirincanti, Lorenzo Tucci. Negli anni riceve prestigiosi riconoscimenti e nel 2002 a Parigi, si qualifica per la fase finale del concorso internazionale Martial Solal, la più prestigiosa fra le competition jazzistiche dedicate al pianoforte. Luca Mannutza ha suonato nei più importanti jazz club italiani e nel mondo e ha collaborato con i più importanti jazzisti italiani e stranieri (Rava, Fresu, Bosso, Boltro, Tamburini, Amato, Scannapieco, Cisi, Giammarco, Bonisolo, Giuliani, DiBattista, Gatto, Sferra, Bonaccorso, B.Casini, Ferra, J.Pelt, J.Frahm, S.Grossman, J.D.Allen, G.Cleaver, D.Burno, B.Hart, C.Cheek, A.Pinciotty, E.Zigmund ) e molti altri.

Comunicato Stampa: 52ndJazz – Ufficio Stampa


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