“I numeri fatti registrare dalla Borsa Italiana, che ha chiuso il 2023 con il miglior rialzo in Europa (+28%) e tra le migliori piazze al mondo e indici record dal 2008, sono certamente merito di un positivo andamento complessivo dell’economia ma anche delle politiche economiche del governo Meloni. Oltre alla stabilità dell’esecutivo, fattore sempre importante per gli investitori, a incidere è stata anche la capacità e serietà della tenuta dei conti pubblici e della programmazione. A dircelo sono state le stesse agenzie di rating, i cui giudizi positivi di “outloook”, cioè di prospettiva per l’economia dell’Italia, hanno definitivamente spuntato l’unico strumento che la sinistra agita nei confronti del governo: sperare che la nostra nazione vada in sofferenza economica per tentare ribaltoni con cui commissariare lo Stato attraverso governi tecnici. Un gioco al massacro fallito, fatto dalla sinistra per tornare al potere pur perdendo sistematicamente le elezioni, che ha funzionato per decenni, portando l’Italia ad accumulare ritardi insostenibili. Con il governo Meloni la tendenza è decisamente cambiata e l’andamento della Borsa di Milano, così come i dati su occupazione e crescita e la stessa virtuosa gestione del PNRR, parlano di un governo capace di programmare per migliorare il futuro dell’Italia”.
E’ quanto afferma il co-presidente del gruppo ECR al Parlamento UE, Nicola Procaccini, di Fratelli d’Italia.
Comunicato Stampa: Nicola Procaccini