Il 20 settembre, il concept store Miroglio Piazza della Scala sarà la location di lancio di due eventi entrambi legati al mondo del cinema.
Elena Mirò presenterà la nuova capsule collection Autunno/Inverno 2016 “Vanessa Incontrada disegna Elena Mirò”, nata dalla collaborazione tra l’attrice e il brand prêt-à-porter di Miroglio Fashion.
Vanessa Incontrada è una delle attrici più amate dal pubblico femminile. Il suo approccio positivo e solare, la sua autenticità, il suo essere donna “normale”, mamma, ma al tempo stesso grande professionista interprete del cinema, fiction TV, teatro, presentatrice e show girl, la rende una donna eclettica e contemporanea. L’interprete ideale di un brand come Elena Mirò da sempre espressione di questi valori nella moda.
“Ho iniziato nel campo della moda a 16 anni e solo dopo alcuni anni sono passata alla TV ed al Cinema – ha dichiarato Vanessa Incontrada – Non ho però mai smesso di seguire con attenzione l’evoluzione della moda in termini di tendenza, tessuti, ecc. fino aprire un mio negozio. Era da tempo che desideravo creare una vera e propria collezione di abbigliamento con il mio nome e quando ho ricevuto la proposta da Elena Mirò ho capito che era arrivato il momento giusto. Gli stilisti di Elena Mirò mi hanno messo a disposizione tutte le informazioni e il supporto necessario. Abbiamo lavorato insieme per dare vita ai look che più mi rappresentano e oggi, vedendo il risultato finale, sono felice.
Il mio stile preferito… informale ma ricercato! Ho creato capi destrutturati e facili da indossare, come piacciono a me: capi con linee essenziali, con tagli minimal e contemporanei.
Poiché nella stagione invernale la maglieria rappresenta una parte importante del mio guardaroba, essa diventa in questa capsule come un filo conduttore morbido ed avvolgente, a partire da un poncho che potrebbe essere il must have di stagione.
In questo senso, anche quei capi che tradizionalmente sono realizzati in tessuto, sono stati qui ripensati in tricot, come il cappottino di maglia in tartan scozzese o come il rivisitato montgomery dall’aspetto tweed: capi ricercati ma decisamente easy, ideali per la mezza stagione.
I filati sono particolarmente piacevoli al tatto ed è stato dato un grande rilievo alle fibre naturali, a partire da un filato 100% lana in cui sono stati pensati abiti e maglie con un effetto Kimono pulito ed essenziale, perfette con una gonna lunga superfemminile, realizzata con tre strati di tulle: una gonna che adoro e che diventa una valida alternativa al jeans dall’aspetto used ma sofisticato o all’intramontabile chinos blu. Per chi alla maglieria preferisce un vestire piu’ formale abbiamo rivisitato il concetto di giacca, utilizzando tessuti crepe superstretch: sono giacche dalla linea particolarmente donante, costruite ma al tempo stesso piacevoli e comode come un cardigan. Presentate in diverse lunghezze, rappresentano il maschile declinato al femminile come il cappottino sciancrato in tweed bianco e nero.
Per chiudere, la “Vanessa Bag” ovvero una borsa in pelle dal design unico, naturalmente “Made in Italy”, come tutti i capi della collezione.”
Lo shooting fotografico della capsule collection “Vanessa Incontrada disegna Elena Mirò” è stato realizzato da Gian Paolo Barbieri che continua così la collaborazione con il brand iniziata nella scorsa primavera-estate 2016.
Le immagini della capsule collection di Vanessa realizzate per questa nuova campagna si intrecciano con alcuni tra i più famosi scatti di Gian Paolo Barbieri raccolti nella mostra “Cinema & Moda” curata da 29 Arts in Progress che sarà presentata sempre in data 20 settembre ed ospitata all’interno del concept store “Miroglio Piazza della Scala” per oltre un mese.
Una selezione di “remake” di momenti celebri di grandi film (da “Caccia al ladro” a “Casablanca”) e di ritratti di star del cinema realizzati dal grande fotografo italiano nel corso della sua lunga carriera. Tra essi quelli celeberrimi di Audrey Hepburn, Sofia Loren, Monica Bellucci e naturalmente la stessa Vanessa Incontrada, fotografata per la prima volta da Gian Paolo Barbieri nel 2004.
“Ho sempre lavorato sui valori dell’estetica. Ognuno di noi ha dei limiti. Una foto consente una molteplicità di interpretazioni. Non tutte, ovvio, sono buone – spiega Gian Paolo Barbieri –. Le manifestazioni effimere delle gallerie d’arte insegnano che oggi occorre un testo critico affinché la maggior parte delle opere d’arte possano essere comprese. L’opera in se non smette mai di essere modificata da chi la osserva, resta opera aperta all’interpretazione. Nelle mie foto non sono mai andato oltre la tela bianca o oltre lo schermo nero. Ho sempre cercato di rimanere nel figurativo.”
Con alcuni di questi scatti è stata realizzata una limited edition di abiti, t-shirt e accessori che, insieme alla capsule collection di Vanessa, sarà distribuita nei negozi di Elena Mirò, nei principali department stores, in una serie selezionata di negozi multimarca e online.
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