Avrà inizio lunedì 7 novembre la I fase del progetto “Teatro per l’ascolto … emozioni sommerse” promosso dal Teatro Bertolt Brecht di Formia e finanziato dalla legge 328/2000 dei piani di zona distretto Formia – Gaeta.
Nove comuni coinvolti (Formia, Gaeta, Itri, Minturno, Spigno, Castelforte, SS. Cosma e Damiano, Ponza, Ventotene), numerosi istituti scolastici (I.C. Giosuè Carducci di Gaeta, I.C. Dante Alighieri Formia – Ventotene, I.C. Vitruvio Pollione, I.C. Pasquale Mattei, I.C. Minturno 1 – Spigno Saturnia, I.C. G.Rossi di SS. Cosma e Damiano, IC A.Fusco di Castelforte, I.C. Pisacane di Ponza, I.C. Itri), 600 ragazzi protagonisti, sette mesi di lavoro: questi solo alcuni dati dell’itinerario formativo destinato alla prevenzione del disagio.
Il progetto inizierà a prendere vita lunedì partendo proprio dalle origini, il testo e l’uomo, con la visita guidata presso il Museo Nazionale di Formia e presso la biblioteca comunale P. Testa. Ogni giorno fino a venerdì 11 Novembre due gruppi di ragazzi di tutto il territorio avranno modo di ammirare le bellezze della storia e dei testi.
Attraverso il gioco ed un contatto diretto con professionisti ed esperti, i ragazzi potranno realizzare un piccolo sogno: la messa in scena di uno spettacolo teatrale. Gli studenti, infatti, attraverso tutte le fasi e gli aspetti del magico mondo del teatro (dalla conoscenza allo studio, dalla drammaturgia alla musica, dalla scenografia all’interpretazione), alla fine dell’anno apriranno il sipario e mostreranno il frutto del loro lavoro su un tema comune scelto: Il Mediterraneo e la diversità in tutti i suoi aspetti.
Oltre al diretto coinvolgimento dei ragazzi non saranno trascurati i formatori per eccellenza: gli insegnanti. Sempre a partire dal 7 Novembre i docenti avranno l’opportunità di partecipare ad un corso di aggiornamento che porterà loro stessi alla messa in scena di uno spettacolo finale nonché ad un convegno nel mese di Aprile sul “teatro, disagio e scuola” per un confronto tra diverse esperienze reali e concrete.
“Il Mediterraneo è il dramma di un’intera umanità ma anche una grande opportunità di rimettere al centro le persone, la comunicazione all’interno ed all’esterno, verso chi non conosciamo. Abbiamo pensato che era davvero un peccato non affrontare il tema della diversità, partendo dalle suggestioni che il Mediterraneo ci offre, in un progetto che mette al centro le relazioni. Se vuoi vivere a lungo, non devi mai smettere di avere sete di conoscenza: questo vogliamo comunicare ai ragazzi partendo anche dai testi dell’Iliade e dell’Odissea. I poemi della guerra e del viaggio non sono mai stati così attuali. Un ringraziamento particolare va all’ufficio CISSI – Piani di Zona diretto da Annagrazia Mancini”, afferma il direttore artistico del Teatro Bertolt Brecht Maurizio Stammati.
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