Mark Zuckerberg indagato in Germania. Perchè?


La procura di Monaco di Baviera ha aperto un’inchiesta contro il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, con l’accusa di complicità nell’incitazione all’odio razziale e per negazione dell’Olocausto. La sua colpa quella di aver consentito la pubblicazione sul suo social network di messaggio di odio.

Lo anticipa il settimanale ‘Der Spiegel’. Oltre a Zuckerberg è indagato il direttore operativo, Sheryl Sandberg, e i responsabili di Facebook in Europa Richard Allan e Eva-Maria Kirscsieper.

I precedenti non sono però incoraggianti. Il settimanale ricorda come un’altra inchiesta aperta lo scorso marzo dalla procura di Amburgo contro sempre Zuckerbeg, Sandberg ed altri top manager, non prosegui’ perchè tutti non vivono in Germania e si limito a prendere di mira i referenti che operavano nel Paese. A innescare la nuova la vertenza la denuncia penale presentata da un avvocato di Wuerzburg (Baviera), Chan-jo Jun, che accusa Facebook di omesso controllo e di non aver rimosso messaggi di incitamento all’odio dalle pagine di alcuni suoi tenti nonostante numerose segnalazioni. Secondo dati del ministero della Giustizia federale Facebook ha eliminati il 46% dei messaggi vietati, YouTube (controllata da Google e a sua volta coinvolta) ne ha eliminato il 10% mentre Twitter solo l’1%.

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