Una dieta ricca di carne e pesce aiuta a perdere chili, grazie ad un enzima prodotto dalla digestione delle proteine che è in grado di attivare l’ormone della sazietà. A fare luce su questo meccanismo è uno studio pilota presentato al congresso annuale della Società di Endocrinologia nel Regno Unito.
Per testare gli effetti di fenilalanina, un aminoacido prodotto nell’intestino dopo il consumo di alimenti ricchi di proteine, i ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno condotto una serie di esperimenti. In primo luogo, hanno somministrato a topi una dose singola di questo enzima: quelli che l’avevano ricevuta mostravano un aumento dei livelli di ormone GLP-1, che sopprime l’appetito, e una riduzione dei livelli di grelina, ormone che stimola la fame. Inoltre, i topi che avevano ricevuto l’aminoacido tendevano anche a muoversi di più.
Successivamente, il team somministrato, per 7 giorni, dosi regolari di fenilalanina a topi con obesità indotta dalla dieta, confermando una riduzione di peso rispetto a quelli che non l’avevano ricevuta. Il motivo, hanno scoperto, è che la fenilalanina, si rivolge a un recettore sensibile al calcio (CaSR), responsabile dell’aumento dei livelli di GLP-1 e dell’abbassamento di quelli di grelina. “Il nostro lavoro – spiegano i ricercatori – è il primo a dimostrare che l’attivazione di CaSR può sopprimere l’appetito e suggerisce l’uso di fenilalanina per stimolare CaSR e affrontare l’obesità”.
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