Si è chiusa ieri, con la premiazione al cinema ‘The Space Moderno’, la decima edizione del RomaFictionFest, con la direzione artistica del regista Giuseppe Piccioni.
La giuria, presieduta da Richard Dreyfuss e composta da Annabel Scholey, Umberto Contarello, Lorenzo Richelmy, Paola Turci, ha assegnato i seguenti premi per il Concorso internazionale: il premio per la miglior nuova ‘tv series’ va “Midnight sun” (Svezia-Francia). Creata dagli autori della serie scandinava ‘The Bridge’, Måns Magnus Mårlind e Björn Stein, ha tra gli interpreti Leïla Bekhti, Gustaf Hammarsten e Peter Stormare. Kahina Zadi, agente della polizia francese, si reca a Kiruna, nel nord della Svezia, per indagare sul brutale omicidio di un suo connazionale. Il procuratore distrettuale Anders Harnesk e un membro dell’antica tribù dei Sami la aiutano nelle indagini. Il trionfo del noir scandinavo viene completato dai premi per la regia e per la sceneggiatura. La serie è coprodotta da Olivier Bibas (‘I Borgia’) e Stefan Baron (‘La ragazza che giocava con il fuoco’, ‘Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve’).
Il premio speciale della giuria va invece al britannico “National Treasure”, creato da Jack Thorne, che ottiene anche il riconoscimento per il miglior attore a Robbie Coltrane. Migliore attrice Cristiana Capotondi per “Di padre in figlia”, diretto da Riccardo Milani, da un soggetto di Cristina Comencini, prodotto da Rai Fiction e Bibi Film Tv. “Sono felice e onorata di ricevere questo premio – ha detto Capotondi – ‘Di padre in figlia’ racconta la storia di molte donne che hanno cercato la propria realizzazione non accontentandosi di ciò che la società poteva offrirgli. È la storia di una pacifica e profonda emancipazione femminile che, al di là di ogni ideologia, porta la donna al centro della nostra società. Sono onorata di aver incarnato una di queste donne e spero che per molto altre donne questo personaggio possa essere di ispirazione così come lo è diventato per me. Ringrazio la giuria e il presidente Giuseppe Piccioni per questa gioia pre natalizia che mi hanno voluto regalare”.
“Sono soddisfatto di questa edizione e del lavoro che abbiamo svolto – ha detto Piccioni – La partecipazione del pubblico è andata oltre le mie aspettative. Non abbiamo semplicemente replicato quello che offre l’industria. Gli elementi di qualità, lo scambio di idee e pensieri erano presenti in tutti gli spazi: dalle proiezioni agli incontri, dagli approfondimenti ai momenti anche di semplice intrattenimento, tutti premiati dalla partecipazione numerosa del pubblico. Lo spessore umano e professionale degli ospiti internazionali e non, uno per tutti Richard Dreyfuss, è stato il segno distintivo di questa manifestazione. Anche un Festival può essere l’occasione per contribuire all’innalzamento del gusto, a un tipo di intrattenimento che non disdegna di essere popolare ma offre continue opportunità di miglioramento. Perché la televisione, nelle storie, nella qualità della scrittura e degli attori, nell’impegno degli autori e produttori, può essere più vicina alla vita di tutti”.
I premi all’eccellenza artistica vanno all’attore americano Richard Dreyfuss, a Dustin Lance Black, all’attore italiano Marco Giallini, al produttore Rosario Rinaldo e per la sezione Kids & Teens a Enzo D’Alò. Tra i riconoscimenti speciali, il premio Francesco Scardamaglia per la migliore sceneggiatura di una fiction italiana edita va ad Antonio Manzini e Maurizio Careddu per “Rocco Schiavone” (Prodotto da Rai Fiction, Cross Productions e Beta Film). RomaFictionFest è un brand dell’Associazione Produttori Televisivi, prodotta da Fondazione Cinema per Roma, sostenuta da Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma.
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