Grande entusiasmo per la serata inaugurale del Festival della Commedia Italiana, promosso dall’Amministrazione comunale e da You Marketing. In tanti ieri sera hanno voluto accogliere la quinta edizione della kermesse, oramai divenuta manifestazione di punta della programmazione estiva della città delle dune e intrattenersi nell’arena allestita in via Umberto I.
I conduttori Tosca D’Aquino e Max Nardari, quest’ultimo anche direttore artistico, hanno sin dal loro arrivo a Sabaudia calamitato l’attenzione del pubblico, con la loro verve e l’immancabile simpatia. Sul palco, come due veri mattatori dello spettacolo italiano, lo hanno ammaliato per una buona mezz’ora tra gag improvvisate e ricordi del grande cinema italiano e in particolare di quella commedia made in Italy che tanto successo ha riscosso e riscuote tuttora, anche oltre confine. Se alla coppia di conduttori si aggiunge il carisma di Matilde Brandi, ospite d’eccezione del debutto, ecco che il trionfo della prima serata è di fatto assicurato. Alla show girl è stato consegnato il premio Duna d’Oro 2019 alla Carriera.
A far gli onori di casa e a tagliare simbolicamente il nastro di questa nuova avventura dedicata al cinema, il sindaco Giada Gervasi e il presidente del consiglio comunale nonché delegato agli eventi Gianluca Bonetti. Insieme a loro il patron dell’organizzazione Walter Fontana.
IL PROGRAMMA DELLA TERZA SERATA (13 LUGLIO)
Terza serata per il Festival della Commedia Italiana Sabaudia Studios, in programma fino al prossimo 18 luglio in via Umberto I. Domani 13 luglio, l’arena a cielo aperto in pieno centro città ospiterà una doppia proiezione, a partire dal film “Totò a colori” di Steno (pseudonimo di Stefano Vanzina), uno dei primi lungometraggi a colori realizzato nel lontano 1952. Con questo film, il Festival vuole rendere omaggio ad Antonio De Curtis e al suo enorme contributo offerto al cinema e alla commedia italiana. Ospiti della serata la nipote di Totò Elena Anticoli De Curtis, la professoressa Antonella Ottai, docente di dottrine dello spettacolo dell’Università Sapienza di Roma, e il professor Raffaele Rivieccio, giornalista ed esperto cinematografico.
A Caianello, ridente paesino, vive il maestro Antonio Scannagatti, musicista e compositore. Scannagatti, che si crede un genio, ha inviato a suo tempo lo spartito d’una sua opera ai noti editori milanesi Tiscordi e Sozzogno; ma da quindici anni attende invano una risposta. Il maestro viene un giorno invitato a dirigere la banda del paese in occasione dell’arrivo d’un concittadino, reduce dall’America. Scannagatti dapprima rifiuta ma infine accetta quando una ragazza del paese, che si fa passare per segretaria dell’editore Tiscordi, gli promette di perorare la sua causa presso l’editore. Come improvvisato capobanda Scannagatti riesce solo a far fuggire l’illustre cittadino multimilionario ma il maestro, malgrado il fiasco, insiste tuttavia nel reclamare il promesso intervento della presunta segretaria. Poiché questa è andata a villeggiare a Capri, Scannagatti vi si reca e, dopo una falsa telefonata, va fino a Milano, dove s’incontra con Tiscordi. Questi lo prende per un infermiere e infine lo scaccia. Inseguito da suo cognato e da due altri artisti, Scannagatti li conduce ad un teatro di burattini che prende per la Scala. Scannagatti finirà trucidato dal cognato inferocito, ma la sua musica trionferà e Caianello gli erigerà un monumento.
Nella serata di domani verrà proiettato anche “Un’avventura”, per la regia di Marco Danieli, con Laura Chiatti e Michele Riondino, una storia romantica narrata sulle meravigliose note delle canzoni dell’intramontabile Lucio Battisti.
Anni ’70. Giovane e ribelle, Francesca (Laura Chiatti) ha girato il mondo seguendo l’onda della liberazione sessuale. Quando torna al paesello natio, è una persona completamente diversa dalla ragazzina dalle bionde trecce e gli occhi azzurri che ricordava il suo vicino di casa Matteo (Michele Riondino), da sempre innamorato di lei. Il romantico percorso che Matteo intraprende per conquistare Francesca diventa la scusa per ripercorrere, attraverso spettacolari coreografie e una delicata regia, i più grandi successi musicali di Battisti e Mogol.
L’ingresso alle proiezioni è libero e gratuito. La cittadinanza è invitata a partecipare.
L’EDIZIONE 2019
Il programma delle serate prevede un effervescente “pre-festival”, con inizio alle ore 20.00, nel quale attori e celebrità invitate animeranno il red carpet, concedendosi a flash e fan. Si andrà avanti fino alle ore 21.00 circa, con interviste e dibattiti sulle tematiche correlate ai contenuti dei film che verranno successivamente proiettati (dalle ore 21.00 alle ore 23.00). Alle ore 23.00, cinque minuti di After Day per anticipare gli eventi in programma per il giorno successivo e poi – novità di quest’anno – il Dopo Festival con l’open garden “Stelle sotto le stelle”, nel quale accompagnati dalla buona musica del dj-set notturno, cittadini e visitatori potranno incontrare i propri attori preferiti e sorseggiare un drink con loro nell’open bar-buffet allestito negli splendidi giardini di Piazza Circe.
LE PROIEZIONI
11 luglio – MOSCHETTIERI DEL RE – La penultima missione, di Giovanni Veronesi
12 luglio – IN ARTE NINO, di Luca Manfredi + NOVE LUNE E MEZZO di Michela Andreozzi
13 luglio – TOTÒ A COLORI, di Steno (Stefano Vanzina) + UN’AVVENTURA, di Marco Danieli
14 luglio – TULIPANI AMORE ONORE E UNA BICICLETTA, del premio oscar Mike Van Diem
15 luglio – MARADONAPOLI, di Alessio Maria Federici
16 luglio – UNO DI FAMIGLIA, di Alessio Maria Federici
17 luglio – UNA FAMIGLIA A SOQQUADRO, di Max Nardari
18 luglio – DI TUTTI I COLORI, di Max Nardari
IL PREMIO “DUNA D’ORO”
Come ogni festival che si rispetti, anche quest’anno è previsto il premio di Sabaudia Studios. Il premio, che simboleggia il connubio tra mare, spettacolo e cultura di una città che vuole rivestire un ruolo guida ed offrire una vetrina alle bellezze italiane, sarà il riconoscimento che verrà consegnato ai protagonisti della rassegna come ringraziamento per la loro attività professionalità e per la loro presenza al Festival.
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