Con 267 punti in 14 partite Theo Faure, l’opposto francese del Cisterna Volley, è sempre al comando della classifica dei migliori realizzatori del campionato di Superlega. Il giocatore di 24 anni, nato a Pessac, comune di circa 70mila abitanti a pochi passi da Bordeaux nell’ovest della Francia, viaggia con dieci punti di vantaggio su Paul Buccheger (Catania, 257 punti) e ha staccato notevolmente anche la coppia dei trentini Alessandro Michieletto (Trento, 237) e Kamil Rychlicki (Trento, 232). Faure è primo anche nella graduatoria degli attacchi vincenti (237) a cui si aggiungono 15 aces e 15 muri punto. «La Superlega italiana ha un livello molto alto e ogni partita è una vera e propria battaglia che nasconde sempre tante insidie perché basta fare un piccolo errore e vieni punito, questo succede soprattutto con le squadre di vertice ma anche con quelle che sulla carta possono sembrare meno competitive bisogna stare sempre molto attenti perché possono crearti tanti problemi» spiega il giocatore della nazionale francese che, dopo un primo periodo di ambientamento, è cresciuto sia sotto il profilo tecnico sia fisico ma anche della capacità di comunicazione visto che in poco tempo ha perfezionato notevolmente la sua capacità di parlare in italiano e questo ha permesso all’opposto transalpino di dialogare meglio anche con i compagni di squadra e i tifosi, al palazzetto dello sport, fanno a gara per salutarlo e scattare foto insieme a lui.
Faure, che nel giugno scorso ha partecipato alla tappa giapponese della Volleyball Nations League 2023 con la nazionale francese allenata da coach Andrea Giani, nella passata stagione, ha vinto lo scudetto francese con il Montpellier. Ma oltre a essere un pallavolista talentoso, Theo è anche uno studente universitario visto che è iscritto all’Institut national des sciences appliquées de Toulouse, università francese d’ingegneria più conosciuta con l’acronimo Insa Toulouse, fondata nel 1963: Theo frequenta il corso di laurea in fisica dei materiali e s’impegna anche a distanza per studiare con la consapevolezza che «lo studio permette anche di sfuggire un po’ alla pressione delle partite di campionato e dei tanti impegni, mi piace perché mi dà una valvola di sfogo».
Messi da parte gli studi però è il campo a esaltare Theo Faure che, contro Milano ha totalizzato 11 punti (in tre set) con il 51% in attacco. «Arriviamo dalla partita di Milano, un match che per noi è stato difficile anche se devo dire che noi non abbiamo giocato male, anzi abbiamo anche iniziato la partita molto bene ma abbiamo commesso alcuni errori, forse troppi, nei momenti importanti del primo set – spiega Theo che proviene da una famiglia di pallavolisti visto che il papà Stéphane è stato un giocatore della nazionale francese e anche un allenatore mentre la mamma è stata una giocatrice tedesca Beate Bühler e nella sua carriera ha partecipato a due Olimpiadi – questo ha creato un po’ di problemi per noi perché la partita è diventata più difficile e Milano ha dimostrato di essere una grande squadra che in casa ha saputo metterci sempre più in difficoltà e penso che contro una squadra così non vanno fatti errori. Ma ci tengo a sottolineare che stiamo lavorando bene perché, nonostante il risultato non sia stato positivo per noi, resta il fatto che abbiamo giocato comunque una buona partita».
Poi il leader della classifica dei bomber della Superlega analizza il prossimo match che, domenica alle ore 19:00, vedrà i pontini impegnati nella prima delle due partite consecutive in casa, quella con Padova che rappresenta uno scontro diretto se si guarda la classifica della Superlega. «Con Padova mi aspetto una partita complicata perché affrontiamo una squadra che può metterci in difficoltà e, in questo momento del campionato, dobbiamo cercare sempre di limitare al massimo gli errori – conclude l’opposto francese – la partita è molto importante anche perché giochiamo in casa e dobbiamo continuare a giocare la migliore pallavolo che possiamo».
comunicato stampa G.Baratta