I temi della bonifica pontina sviscerati nell’incontro che si svolgerà sabato 10 dicembre, alle ore 17,00, presso la Biblioteca del Comune di Santi Cosma e Damiano.
La scelta è conseguente alla presentazione del libro “Quando la terra era promessa – Storie dell’Agro Pontino e Romano” (editrice Ego), opera dello scrittore Mario Tieghi. Ed all’interno di questo volume offrono un’adeguata ricostruzione e lettura del complesso periodo le 33 storie legate a fatti accaduti negli anni ’30-’40, intersecate alle vicende legate alla fondazione e all’inaugurazione delle città di fondazione
L’assessore alla Cultura Vincenzo Petruccelli, nella circostanza del periodo natalizio, ha promosso tale iniziativa con la presenza qualificata di studiosi e ricercatori della storia del ‘900, tra cui il giornalista scrittore Gian Luca Campagna unitamente allo studioso Prof. Giuseppe Fragnoli. Il Sindaco Vincenzo Di Siena porterà i saluti dell’Amministrazione Comunale di Santi Cosma e Damiano.
L’intreccio del libro può essere paragonato ad un mosaico verticale spalmato in 33 tessere collegate alle complesse vicende narrate. Un racconto a tutto campo con la partecipazione di vive testimonianze derivate da persone provenienti del settentrione, come nel caso delle regioni del Vento, del Friuli e dell’Emilia-Romagna, ed inoltre da genti che sono vissute nell’ambito laziale e che con la loro opera si sono rese protagoniste della bonifica di questo esteso territorio. L’immagine della figura del “grande Noè dopo il diluvio universale” è stata presa ad esempio dallo scrittore Renato Mammucari parafrasando il pensiero espresso da Vincenzo Cardarelli a proposito della riscossa attuata dai bonificatori pontini. La novità letteraria ideata dallo scrittore Prof. Mario Tieghi ha ottenuto la positiva accoglienza da parte del mondo letterario anche a seguito delle precedenti pubblicazioni, nel 1999, “Sabaudia storia viva di una Città nei racconti dei protagonisti”, e nel 2003, “Sabaudia e le Delibere Podestarili”.
In proposito, si è riferito di un nuovo filone di ricerca e di approfondimento della storia dell’immigrazione laziale, scaturito dalla raccolta di testimonianze vive, supportate da scatti e documenti d’epoca. Il libro “Terra Promessa” rivela diversi episodi di rilievo, come nel caso della difficile convivenza tra i pionieri e la gente del luogo, la pericolosità della ferale malaria, le scelte volute dal Duce, l’orrore del particolare periodo bellico, le riprese cinematografiche del kolossal Scipione l’Africano, compreso il lento rinascere della civiltà con le imprese economiche, la presenza italiana sulle isole del Dodecaneso assieme al complesso rapporto Italia- Libia fino all’espulsione della nostra importante colonia da parte di Gheddafi. Un testo molto realistico, che interpretando la vita di quel periodo, mediante le parole espresse dalla viva e vibrante voce dei suoi testimoni, ha messo in campo un linguaggio adeguato giunto fino ai tempi odierni, accompagnato da un particolare stile proprio dei diversi protagonisti, donne e uomini, appartenenti alle varie classi del mondo lavorativo e sociale.
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