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Recovery, Forte: Il Lazio come sede di un centro di eccellenza per il biofarma


Il mio “question time” alla Regione

“L’Europa rappresenta una grande opportunità per il territorio pontino e più in generale per il Lazio che sta dimostrando la sua straordinaria resilienza e le enormi potenzialità in ambito industriale (chimico farmaceutico su tutti) come in quello medico-scientifico grazie ai sui centri d’eccellenza.

Nelle ultime settimane, in qualità di consigliere regionale, ho voluto dare il via ad un progetto che ruotasse proprio intorno a questi ambiti ( salute, ricerca e industria) senza dimenticare che lo sviluppo in questi settori non può prescindere da un apparato infrastrutturale e logistico. Ad oggi molti soggetti si stanno impegnando per realizzare un “Cluster Pontino” dedicato alle scienze della vita, con un forte impegno delle associazioni di categoria, del Comune di Latina, il mondo accademico, e per dare ulteriore impulso al progetto, affinché trovi una giusta collocazione nelle proposte che verranno finanziate anche attraverso le risorse europee, ho depositato un “Question Time” presso il Consiglio regionale per impegnare la Regione ad indicare il Lazio come sede di uno dei sette centri di eccellenza italiani già potenzialmente individuati nel recovery plan italiano. L’opportunità è quella di insediare nel Lazio un centro nazionale di alta tecnologia per il biofarma, dopo che altri centri sembrano aver già trovato allocazione: Torino per l’intelligenza artificiale, fintech a Milano, agritecha a Napoli solo per citarne alcuni.

Nel Lazio vi sono straordinarie competenze in ambito biofarma, documentate da pubblicazioni di assoluto rilievo internazionale, e in particolare presso l’Università di Roma “La Sapienza” vi sono specifici Dipartimenti di Chimica e Tecnologie del Farmaco e di Medicina Molecolare, afferenti alla Facoltà di Farmacia e Medicina, entrambi annoverati come di “eccellenza scientifica nazionale” nel più recente ranking del Ministero dell’Università e della Ricerca;

A Latina, inoltre, sono attivi un Dipartimento della Sapienza di Biotecnologie medico-chirurgiche e un corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, con tirocini presso le grandi industrie internazionali dell’area pontina. Penso che il territorio pontino, e comunque l’intera Regione, possano avere delle possibilità concrete per un centro di eccellenza, ma occorre una grande sinergia per riuscire nell’obiettivo”. Lo dichiara il consigliere regionale Enrico Forte (PD).


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