Alfredo Urbinati
Alfredo Urbinati

Sabaudia: scomparso Alfredo Urbinati, un appassionato di storia antica e del periodo razionalista


Nella giornata del 4 luglio, all’età di 88 anni è venuto a mancare Alfredo Urbinati, personaggio di spicco della storia degli anni ’30, apprezzato studioso del mondo antico ed anche del XX secolo, una figura legata alla storia della città di Sabaudia.

Confrontarsi con Alfredo significava aprire un canale di approfondimento dedicato alla conoscenza di diversi particolari storico-culturali.

L’archeologia e l’analisi del mondo antico rappresentavano due momenti essenziali del suo interesse, che ha investito diversi campi, ma il tema di fondo è sempre stato, in particolare, quello della ricerca e della memoria delle vicende cittadine e storiche legate agli anni ’30. Giunto a Sabaudia, con la sua famiglia, nei primi anni della costruzione del nuovo centro razionalista, ha qui potenziato la sua attività, avvalendosi della collaborazione di esperti e studiosi del mondo antico e moderno. Con la scomparsa di questo profondo conoscitore del territorio pontino, è venuto meno un alacre e operoso ricercatore affermatosi negli anni per la sua passione, che lo spingeva al collezionismo ed alla raccolta dei documenti di valore più significativi relativi all’ambito artistico e letterario. Dotato di una robusta memoria, che lo accompagnava nella sua continua opera di indagine, si muoveva con grande padronanza. Si presentava alla stregua di un personaggio disponibile al dialogo, versatile, aperto alle varie realtà e sempre cordiale, ascoltava con attenzione, sempre pronto a dire la sua o meglio a raccontare le ultime scoperte nei diversi ambiti delle sue ricerche. Portava con scioltezza i suoi 88 anni e si vantava di avere la stessa età di Sabaudia, la città in cui è sempre vissuto e dalla quale aveva ricavato molte sollecitazioni ai suoi approfondimenti e studi. E’ stato il classico storico ricercatore, che si è formato all’interno del mondo culturale e sociale all’interno del suo centro di vita. Ha svolto diverse attività, a cominciare da quella commerciale per poi applicarsi all’attività sportiva, essendo stato in gioventù un apprezzato calciatore e successivamente allenatore, infine è stato anche un abile fisioterapista. La maggiore professionalità l’ha dedicata però alla ricerca storica, avendo anche aperto un negozio in centro dedicato alla diffusione di libri e materiali d’epoca, spesso da lui stesso editi. Sul muro esterno del suo locale, sullo storico Largo Giulio Cesare, ci ha tenuto a collocare una targa, della quale andava molto fiero, in cui ha segnalato i nominativi dei progettisti di Sabaudia, i noti tecnici Luigi Piccinato, Gino Cancellotti, Eugenio Montuori e Alfredo Scalpelli.

La città darà l’ultimo omaggio al suo cittadino illustre il prossimo venerdì 7 luglio alle ore 11:00 nella chiesa della SS. Annunziata.


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