Bruxelles, 3 aprile 2016. “Serve subito una Procura europea antiterrorismo, voluta dal Parlamento europeo e dal governo italiano, ma osteggiata da alcuni Stati membri tra cui la Francia. Alla luce dei drammatici fatti che hanno colpito il cuore dell’Europa e ferito a morte Bruxelles, è necessario più coordinamento e un maggiore scambio di informazioni fra le diverse magistrature, le forze di polizia e di intelligence, non solo a livello dei singoli Stati, ma a livello europeo”. Lo ha dichiarato l’europarlamentare Silvia Costa (Pd), presidente della Commissione Cultura del Parlamento europeo.
“Le trattative per estendere le competenze della Procura europea a fenomeni di carattere transnazionale come terrorismo e criminalità organizzata devono portare a un risultato immediato. L’Europa deve dotarsi di strumenti adeguati per far fronte alla sfida durissima del terrorismo internazionale”.
“L’attacco cieco sferrato a Bruxelles non ci farà arretrare di un millimetro dalle nostre convinzioni: il terrorismo non fermerà l’ Europa della pace e della civiltà, quella costruita dai nostri padri e per la quale noi continueremo a combattere”, ha proseguito Patrizia Toia a nome di tutti gli eurodeputati del PD.
“Il nostro impegno quotidiano in Parlamento sarà quello di accelerare l’approvazione di tutte le misure urgenti necessarie per fermare la barbarie terrorista, a partire dall’aggiornamento della direttiva contro il terrorismo, per una maggiore integrazione e coordinamento delle polizie e delle intelligence europee, per colpire e smantellare ogni forma di connivenza e complicità con il terrorismo.
Ora siamo accanto a Bruxelles, colpita a morte, e a tutto il Belgio. Continueremo a batterci per l’Europa della civiltà e della pace”.
Newsletter
[wysija_form id=”1″]