Bruxelles, 3 maggio 2016. La cerimonia di premiazione del premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana (in Germania) si terrà quest’anno – eccezionalmente – a Città del Vaticano, nella Sala regia, venerdì 6 maggio, alle ore 12. E questo perché, nella presente edizione, il Premio è destinato a papa Francesco.
Conferito ogni anno a personalità che si sono distinte per il lavoro svolto in favore dell’integrazione e dell’unione in Europa, il Premio prende il nome da Carlo Magno, il re dei Franchi, considerato dai suoi contemporanei il “padre dell’Europa”. Nel 2015, il vincitore è stato il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz.
L’annuncio del vincitore per il 2016 è stato fatto il 23 dicembre scorso ad Aquisgrana, in Germania, dal comitato esecutivo del Premio. Citando il suo discorso al Parlamento europeo del 2014, la giuria ha lodato il messaggio di “pace e comprensione” lanciato da papa Francesco, così come “la compassione, la tolleranza, la solidarietà e l’integrità che hanno caratterizzato tutto il suo pontificato”. “In questi tempi, in cui molti cittadini europei cercano un orientamento, il Santo Padre invia un messaggio di amore e incoraggiamento”, si legge in una nota della giuria.
Le laudatio di rito saranno pronunciate dal presidente del PE Martin Schulz, dal presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, e dal presidente del Consiglio Donald Tusk.
Giovedì 5, alle 18.30, i tre presidenti delle Istituzioni europee parteciperanno a una tavola rotonda sullo stato dell’Unione europea, la cui apertura sarà affidata al presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, presso i Musei capitolini, Sala degli Orazi e Curiazi, a Roma, organizzata dalla Fondazione Carlo Magno e dall’Istituto universitario europeo di Firenze, in collaborazione con il Parlamento europeo.
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